La Campania zona arancione, niente spostamenti tra Comuni, chiusi bar e ristoranti

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Arriva il nuovo Dpcm. Ecco le nuove misure che scattano in tutta Italia da domani e fino al prossimo 3 dicembre. Rimane l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso.
Coprifuoco alle 22: Si potrà uscire dalle 5 alle 22. Oltre quest’orario ci si potrà muovere solo per «comprovate esigenze», dunque per motivi di lavoro, salute o urgenza, che dovranno essere giustificati con l’autocertificazione.
Trasporti pubblici al 50%: È fortemente raccomandato non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati. Autobus, metropolitane e treni regionali potranno viaggiare con una capienza al 50%.
Scuole chiuse: È prevista la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività di laboratori in presenza.
A scuola con la mascherina: È prevista l’attività in presenza per scuole elementari e medie ma con uso obbligatorio delle mascherine.
Bar e ristoranti solo a pranzo: Rimane il divieto di apertura dopo le 18.
Musei cinema e teatri chiusi: Oltre ai cinema e ai teatri vengono chiusi anche i musei e le mostre.
I concorsi sospesi: Sono sospesi i concorsi, ad esclusione di quelli per personale sanitario. Sospesi anche gli esami per l’abilitazione professionale.
Centri commerciali: Nel fine settimana e in tutti i giorni festivi sono chiusi i centri commerciali ad eccezione delle farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.

Le zone arancioni
Nelle regioni “caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto” oltre alle misure di carattere nazionale si applicano anche alcune restrizioni aggiuntive. Per ora non è stato ancora diffuso l’elenco delle regioni rosse ed arancioni, ma la Campania è fortemente indiziata ad essere inserita tra queste ultime. Ecco, pertanto, le limitazioni previste, anche se poi bisogna tener conto di quelle già imposte da De Luca come ad esempio la chiusura delle scuole.
Divieti per 15 giorni: Il ministro della Salute “con frequenza almeno settimanale verifica il permanere della situazione e provvede con ordinanza per un periodo minimo di 15 giorni” d’intesa con il presidente della Regione e dunque condividendo la decisione.
Divieto di ingresso: “È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati”. Si potrà entrare e uscire solo per “comprovate esigenze”, e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza sempre giustificati con il modulo dell’autocertificazione. Sono però “consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza”. È sempre “consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Spostamenti tra Comuni: “È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione”, a meno che non ci siano le “comprovate esigenze” e anche in questo caso è necessaria l’autocertificazione per dimostrare i motivi.
Bar e ristoranti: Sono chiusi “bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio” e “fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”.

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