Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso delle società di navigazione di charter e imbarcazioni da noleggio che arrivano a Capri dalla penisola sorrentina e dalla costiera amalfitana, che avevano impugnato la delibera del Comune di Capri che vietava loro l’approdo allo Scoglio delle Sirene. L’ordinanza puntava a garantire la sicurezza dei passeggeri e dei tantissimi bagnanti.
Il Comune, per consentire il servizio, aveva individuato uno spazio alternativo all’interno del Porto di Marina Grande. L’ordinanza appena emanata fu oggetto di polemiche e arrivò al vaglio del Tar che accolse le motivazioni dell’amministrazione di Capri, ma le società non si fermarono e ricorsero al Consiglio di Stato.
Ora è arrivata la decisione definitiva con la quale è stato accolto il ricorso. “La sentenza sarà rispettata – fa sapere il sindaco di Capri Marino Lembo – ma metteremo in atto tutti gli accorgimenti per evitare che quello straordinario specchio d’acqua e lo stesso Scoglio delle Sirene diventino un approdo caotico e senza regole. Prima di tutto, metteremo in atto tutte le normative di sicurezza anti-covid e istituiremo controlli serrati contro l’evasione fiscale e far pagare la tassa di sbarco”.