Apertura delle spiagge e dei lidi, è caos in Costiera sorrentina

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Il via libera del governatore De Luca coglie in contropiede sindaci e gestori di stabilimenti balneari della Costiera sorrentina. L’ordinanza emanata nella tarda serata di venerdì che consente la riapertura di lidi e spiagge libere, ha trovato impreparati amministratori locali e gli stessi titolari delle attività. Risultato? In pochi ieri hanno accolto i primi bagnanti e la maggior parte degli stabilimenti è rimasta chiusa. Da giorni, invece, si registra un consistente afflusso di gente a caccia della prima tintarella sulle spiagge libere, dove non sempre le regole anti-contagio vengono rispettate, soprattutto per quanto riguarda l’uso delle mascherine ed il distanziamento interpersonale.

Nel frattempo i sindaci, come spesso accade, si muovono in ordine sparso. Giuseppe Cuomo, primo cittadino di Sorrento, ha annunciato che “i lidi possono aprire, mentre per le spiagge libere l’apertura è rinviata al primo giugno”. Fatto sta che ieri, mentre presso l’area libera della Regina Giovanna erano assiepati decine di bagnanti, gli stabilimenti della spiaggia di San Francesco sono rimasti chiusi perché non avevano ancora ultimato il planning di sedie, ombrelloni e lettini, per uniformarsi ai protocolli Covid. “Ci stiamo dando da fare – spiega Francesco Leonelli – per tentare di aprire domani (oggi, ndr)”. Il suo collega Francesco Schisano del Marameo, invece, annuncia “la riapertura per giovedì prossimo”.

A Massa Lubrense il sindaco Lorenzo Balducelli, ha lanciato un sos alla Capitaneria di porto per chiedere aiuto “dovendo organizzare il controllo delle spiagge libere e di quelle in concessione, mentre a Marina di Puolo bagnanti col contagocce per la chiusura della strada privata che porta al mare fino all’8 giugno. Sul versante salernitano delle spiagge Bandiera Blu del Parco marino di Punta Campanella, tuttavia, gli operatori balneari si sono fatti trovare pronti, in particolare quelli della spiaggia dei vip di Marina del Cantone che ieri hanno riaperto quasi tutti.

Nessun dubbio a Meta dove le spiagge sono off-limits. Nei giorni scorsi il sindaco Giuseppe Tito, per evitare l’assalto dei bagnanti fuori porta provenienti dall’hinterland, ha emanato un’ordinanza che impone la chiusura di tutti gli arenili fino al 31 maggio.

Più complesso il quadro a Vico Equense. Qui il sindaco Andrea Buonocore ha riaperto le spiagge già lo scorso 11 maggio, ma con la possibilità di praticare “nuoto e pesca sportiva solo dalle 6 alle 8.30”. Provvedimento che, alla luce dell’ordinanza di De Luca, mette in difficoltà i gestori dei lidi. “Eravamo pronti a riaprire – conferma Antonio Savarese da Le Axidie – ma dobbiamo aspettare che il sindaco riveda l’ordinanza”. Giorgio e Cristiana Scarselli del Bikini hanno pianificato di “aprire il primo giugno”.

A Piano di Sorrento e Sant’Agnello, i sindaci Vincenzo Iaccarino e Piergiorgio Sagristani, non hanno adottato provvedimenti particolari, per cui in virtù del dispositivo del governatore lidi e spiagge possono riaprire, anche se i titolari degli stabilimenti de La Marinella e Marina di Cassano fanno sapere di essere intenzionati a prendersi ancora qualche giorno per adeguare le strutture alle misure anti-covid.

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