Nella giornata di ieri Mario Gargiulo, leader di opposizione in Consiglio comunale a Sorrento ha lanciato l’ennesimo allarme per l’assistenza sanitaria pubblica in penisola sorrentina. “Dopo la questione degli anestesisti all’ospedale di Sorrento – ha spiegato il consigliere – sulla quale i sindaci si sono fatti sentire e per cui sono arrivate solo promesse dalla Regione Campania, oggi ci troviamo a dover affrontare un altro buco enorme: dal primo gennaio in costiera non avremo più i medici del 118 sulle ambulanze”.
A garantire le prime cure dal 1° gennaio, in base alla ricostruzione di Gargiulo, saranno nella maggior parte dei casi, solo gli infermieri presenti sui mezzi di soccorso. “Per un sorrentino, così come per un cittadino di Sant’Agnello o uno che vive a Nerano, frazione periferica di Massa Lubrense, avere un’ambulanza con medico a bordo significherà doverla aspettare da Vico Equense”, spiega l’esponente della minoranza che non risparmia qualche stoccata nei confronti degli amministratori locali: “Nel silenzio totale, distratti dalla pandemia, il nostro servizio sanitario continua a subire colpi che si ripercuotono anche sull’emergenza Covid. Ci troviamo ancora una volta qui a sollevare la questione e a chiedere risposte alla Regione Campania. Non ci servono le passerelle, le parole, le rassicurazioni – conclude Gargiulo -. Ora ci servono i fatti”.
Per chiarire la portata del problema abbiamo interpellato l’Asl Napoli 3 Sud. “Un medico in servizio a Sant’Agnello è ricoverato al Cotugno non per Covid ma per un’altra patologia grave – fanno sapere i vertici aziendali – mentre un altro ha vinto il concorso a Castellammare”. Personale ridotto all’osso, quindi, e per far fronte all’emergenza i responsabili dell’Asl hanno dovuto riorganizzare il servizio. “Sono stati uniti gli organici – chiariscono dall’azienda sanitaria – in modo che i turni siano coperti con una ambulanza medicalizzata e due senza medico la notte, mentre di giorno sono due quelle medicalizzate ed una non medicalizzata”. Invariata, invece, la dotazione di mezzi con una ambulanza a Vico Equense e due a Sant’Agnello. Una riorganizzazione provvisoria, come confermato dall’Asl, “in attesa di una soluzione a livello regionale per coprire la carenza di medici per il servizio del 118”.