Gianluigi Aponte, patron di Msc, si appresta a diventare il socio di riferimento nel consorzio che gestirà 43 porti della CK Hutchison una holding privata del magnate di Hong Kong Li Ka-shing. Il gruppo armatoriale dell’imprenditore sorrentino sarà socio di minoranza, con il 49%, solo nei due porti esterni, uno per lato, del canale di Panama.
La conferma della definizione dell’importante operazione commerciale arriva da Bloomberg, dopo che lo stesso Diego Aponte, figlio di Gianluigi e presidente del Gruppo Msc, aveva confermato l’interesse e l’intesa molto vicina.
L’accordo, annunciato a marzo e del valore di 23 miliardi di dollari, prevede che Til, la società che gestisce i terminal per il Gruppo Aponte, è destinata ad essere l’unica proprietaria di tutti i porti una volta completata la transazione, tranne i due di Panama che saranno nel controllo del colosso americano BlackRock.
Til al momento controlla circa una settantina di terminal in quattro continenti, tra i quali quelli di Buenos Aires, Anversa, Montreal, Alessandria, Le Havre, Gioia Tauro, Trieste, Tangeri, Rotterdam, Singapore, Liverpool, Baltimora, Houston o Newark. Con gli asset di Ck Hutchison, stando ai volumi movimenti nel 2023, potrebbe avvicinarsi a quota globale di mercato del 10 per cento.
Quest’operazione rientra nelle azioni di integrazione verticale che il colosso di Aponte e i suoi concorrenti dello shipping stanno portando avanti da anni per migliorare i tempi di consegna e ridurre i costi. E che li vede protagonisti di acquisizioni sul versante dei porti, di infrastrutture e vettori ferroviari e aeroportuali fino alle compagnie di autotrasporto.