“Occorre istituire un tavolo di concertazione per condividere percorsi per il miglior utilizzo dell’imposta di soggiorno”. È quanto chiede il presidente di Abbac, Agostino Ingenito, all’indomani della scelta della giunta municipale di Sorrento di confermare per il 2023 le tariffe dell’anno scorso. Il 2022, tra l’altro, è stato un anno record per il gettito della tassa che ha portato nelle casse comunali 6 milioni 33mila euro.
“Abbiamo bisogno che anche mediante un rinnovato regolamento dell’imposta sia previsto un tavolo di concertazione con le associazioni maggiormente rappresentative, per condividere le scelte sul gettito – chiarisce Ingenito -. Quei 6 milioni di euro incassati nel 2022 sono il segnale inequivocabile che deve far maturare la realizzazione di un nuovo modello di governance del gettito di quella che per legge è una tassa di scopo, ma spesso utilizzata alla bisogna dai Comuni per colmare vuoti nei bilanci o per spese non inerenti”.
Da ciò l’invito all’amministrazione del sindaco Massimo Coppola. “Auspichiamo – conclude Ingenito – che sia Sorrento quel modello innovativo nella destinazione della city tax e per scelte più lungimiranti per garantire migliori servizi a viaggiatori e residenti non solo per decoro, ma anche per programmazioni anche in linea con smart city e innovazione”.