Vico Equense. Morte di Ugo Manganaro, ci sono 6 indagati

Ci sono 6 indagati per la morte di Ugo Manganaro, il pescatore 34enne che ha perso la vita la sera del 22 novembre di due anni fa a causa di una scarica elettrica sprigionata da un malfunzionamento di una cabina che sorge nei pressi della spiaggia della marina di Seiano, a Vico Equense. Ora la Procura di Torre Annunziata ha chiuso le indagini. Sei gli indagati: quattro tra dirigenti e funzionari di Enel e due imprenditori, titolari di altrettante strutture ricettive della zona.

L’accusa nei loro confronti è di omicidio colposo per la mancata manutenzione di una cabina elettrica malfunzionante da quasi 3 anni che, proprio durante un violento temporale, aveva causato la morte del giovane pescatore. Ugo Manganaro – è la ricostruzione – rimase folgorato appoggiando la mano su alcuni pannelli metallici di un chiosco che erano a contatto con l’impianto elettrico malfunzionante.

Inizialmente, gli inquirenti avevano pensato che fosse stato un fulmine a colpire il pescatore ma, dai successivi accertamenti disposti dalla Procura di Torre Annunziata su input dell’avvocato Enrica Visconti, legale della famiglia Manganaro insieme al collega Adriano Cafiero, sono emerse diverse irregolarità nella gestione di un guasto elettrico che andava avanti dal dicembre 2019. Ora i 6 indagati avranno la possibilità di chiedere un interrogatorio o di depositare memorie difensive, prima che la Procura avanzi la richiesta di rinvio a giudizio.

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