Il sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, ha firmato l’altro giorno un’ordinanza di interdizione all’uso pubblico di due camere di una struttura alberghiera della sua città dove è stato registrato un caso di legionella. A confermare la presenza del batterio lo scorso 19 febbraio è stata l’Arpac di Salerno.
Ciò che lascia sconcertati è il tempo intercorso tra l’infezione relativa ad un turista di cittadinanza svedese ospite dell’hotel dal 15 al 19 settembre 2024, la segnalazione del contagio del 4 dicembre 2024 all’Asl Napoli 3 Sud e l’intervento dell’Arpac di Salerno che solo il 3 febbraio 2025 con il prelievo di 18 campioni di acqua delle rete idrica della struttura ha riscontrato la presenza di Legionella Pneumophila Sg9 con una concentrazione oltre i limiti nelle camere 116 e 118.
Risultati trasmessi al Dipartimento di Prevenzione dell’Uocp Ambito 6, dell’Asl competente. Nel frattempo, però, per 5 mesi l’albergo ha svolto regolarmente la propria attività anche nelle camere con presenza di legionella. Non si possono escludere, quindi, altri casi di infezione non segnalati.
Nel frattempo il sindaco di Vico Equense ha ordinato ai titolari della struttura alberghiera di via Filangieri di “mettere in atto tutte le misure tecniche necessarie, quali la disattivazione degli impianti o la sospensione della funzione degli stessi, la disinfezione, l’installazione di filtri ai punti di utilizzo, per ripristinare e garantire le condizioni di massima sicurezza richiesta ai fini della tutela delle persone esposte e, comunque, fino all’esito favorevole di nuovi campionamenti e comunque sino a nuove comunicazioni in merito di cessato rischio da parte della competente Asl Napoli 3 Sud, Dipartimento di Prevenzione – Uocp Ambito 6”.