Dopo un attento restauro, la chiesa della Santissima Annunziata di Vico Equense, gioiello gotico-angioino affacciato sul golfo di Napoli, ha ritrovato la sua bellezza. Simbolo identitario della città e meta prediletta da turisti e fedeli, l’edificio sacro è stato restituito alla sua bellezza originaria, offesa lo scorso agosto da un gesto incauto.
Era il 23 agosto quando, durante un servizio fotografico nuziale, una coppia di sposi aveva acceso fumogeni colorati nei pressi della facciata, provocando danni visibili: macchie blu e piccole bruciature avevano compromesso circa 30 metri quadrati di superficie, alterando la pittura storica.
L’intervento di restauro, affidato alla ditta Dello Ioio Restauri sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, ha seguito criteri rigorosi di conservazione e utilizzato materiali perfettamente compatibili con quelli originali.
Oggi, la facciata di quella che alcuni anni fa è stata giudicata la “Chiesa più bella d’Italia” torna a raccontare la sua storia con le eleganti riquadrature rosa e bianche e il maestoso portale centrale in marmo, testimonianza di un patrimonio che resiste al tempo e agli incidenti.
L’episodio ha riacceso il dibattito sull’uso consapevole degli spazi storici, sollevando interrogativi
sull’equilibrio tra valorizzazione turistica e tutela culturale. Un monito: il patrimonio non è solo scenografia, ma memoria viva da rispettare.
Di seguito il link al video: https://youtube.com/shorts/lTIKz3BbDOA?si=ZQmFKfdgHIjo_jcK
