Uno splendido esemplare di aquila di mare avvistato nelle acque dell’Area marina protetta di Punta Campanella. La Myliobatis aquila è un pesce cartilagineo della famiglia della Myliobatidae, diffuso anche nel Mediterraneo e comune nell’Adriatico, ma si può individuare anche nel basso Tirreno.
Il nome di aquila le è stato attribuito in ragione della forma del corpo e del nuoto, che ricordano proprio il volo di un rapace. I pesci di questa specie possono raggiungere il metro di larghezza e pesare fino a 10-15 kg.
Di abitudini gregarie, è solita nuotare in piccoli banchi su fondali sabbiosi, fino ai 30-50 metri di profondità dalla superficie. È ovovivipara, il che significa che partorisce i piccoli già formati, in numero variabile da 2 a 6 per volta. Si ciba prevalentemente di crostacei e molluschi che trova sul fondo del mare.
L’esemplare avvistato nel Parco di Punta Campanella dai sub del Diving Capri e Amalfi coast (che hanno realizzato i video che proponiamo in basso) nuotava intorno allo scoglio del Vervece, nelle acque antistanti il porto di Marina della Lobra di Massa Lubrense, in zona A di riserva integrale dell’Amp.





