Tradire che brutta parola! Eppure queste sette lettere sono le più usate, chiacchierate e raccontate insieme alla parola amore.
Sembra, infatti, che tradire sia diventata una vera e propria moda, un modo attraverso cui il partner afferma la propria superiorità sull’altro, rinforzi la sua autostima e si senta davvero libero; un gioco irrazionale, rischioso e nello stesso tempo adrenalinico, che stuzzica gli appassionati di avventure alla ricerca di emozioni forti, fuori dalla classica routine. Ma nella società odierna in cui la tecnologia, facebook, WhatsApp e twitter hanno cambiato le stesse regole del corteggiamento e della conoscenza, cosa significa oggi tradire? Dove comincia realmente il tradimento? Ce lo dice un sondaggio condotto su oltre 3.000 intervistati da Gleeden.com, il primo sito di incontri extraconiugali, creato in Francia per quanti desiderino semplicemente tradire il proprio partner.
Ecco i risultati del sondaggio su cosa è considerato tradimento:
• Avere una relazione prolungata con un’altra persona: si 94% – no 6%
• Cedere alla storia di una notte: si 86% – no 14%
• Scambiarsi sms erotici con un conoscente: si 73% – no 27%
• Lasciarsi andare ad un bacio “alla francese”: si 71% – no 29%
• Sedurre qualcuno: si 39% – no 61%
• Provare desiderio per un’altra persona: si 32% – no 68%
• Chattare con un altra persona regolarmente: si 24% – no 76%
• Lasciarsi sedurre da qualcuno durante una festa: si 22% – no 78%
• Fare l’amore con il proprio partner immaginando di essere con un altro: si 11% – no 89%
• Avere fantasie su un’altra persona: si 8% – no 92%
M.M.
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