Dal 1° settembre tutte le strutture ricettive devono richiedere il rilascio del Cin, il Codice identificativo nazionale. Anche la Campania si è adeguata alla normativa prevedendo l’iscrizione alla banca dati italiana, ma molti esercenti lamentano difficoltà per completare la procedura.
Il termine per mettersi in regola è fissato in 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Il primo passo prevede l’accesso alla piattaforme regionale con Spid o Cie, poi bisogna inserire il Codice unico regionale delle strutture ricettive (Cusr). A questo punto si possono verificare ed eventualmente completare i dati presenti sul database. Gli esercenti che ancora non siano in possesso del Cusr possono richiederlo al Suap del Comune dove ha sede l’esercizio.
Le informazioni saranno poi trasmesse alla banca dati nazionale che provvederà a rilasciare il Cin che potrà essere acquisito inserendo Spid o Cie del titolare o del gestore. Ma molti esercenti lamentano problemi per ottenere le credenziali.
“La maggior parte delle strutture ricettive che in questi giorni hanno avviato la relativa procedura telematica non riescono a portarla a termine – spiega Sergio Fedele presidente di Atex -. È molto importante che con chiarezza e tempestività il governo e la Regione forniscano le necessarie informazioni e mettano a disposizione funzionari che possano intervenire per far superare tali difficoltà a operatori che vogliono ottenere il Cin per operare nella legalità e nella trasparenza. Occorre ad esempio prevedere un numero verde per aiutare tutti coloro che non riescono a completare l’iter”.