Meno male che ci sono il grande albero in piazza Tasso e le luminarie artistiche nei giardini pubblici e lungo le strade a ricordare a tutti che mancano poche ore al Natale. Perché le temperature raggiunte in questi giorni in costiera sorrentina fanno pensare più all’autunno o alla primavera che non all’inverno. Gli addetti ai lavori indicano proprio in Sorrento la città più calda d’Italia.
Ma non è solo il clima a riportare la mente all’estate. Ci sono anche i dati del turismo. “Viaggiamo verso ottime percentuali di riempimento per le feste”, conferma Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina. Forse non sarà sold out, ma ci si arriverà vicini. Il numero uno degli albergatori regionali non si sbilancia, ma si pensa di poter raggiungere almeno il 90 per cento di camere occupate.
Niente a che vedere con l’ultimo biennio, quando il Covid ha limitato gli spostamenti nel periodo natalizio, soprattutto dall’estero. Ora, invece, c’è aria di normalità, con tanta voglia di viaggiare e di divertirsi. Anche se, ovviamente, per le festività non tutti gli hotel sono aperti come invece accade durante i mesi di alta stagione.
“Dovrebbero essere una trentina le strutture attive fino ai primi 10 giorni del 2023 – spiega Iaccarino – intorno al 70-80 per cento del totale. Però bisogna considerare che nell’elenco ci sono quelle di maggiori dimensioni come l’Hilton Sorrento Palace ed il Grand Hotel Vesuvio, che contribuiscono a far lievitare il numero dei posti letto a disposizione”.
Ma come si orientano i vacanzieri delle feste? “In genere non si concedono soggiorni particolarmente lunghi – chiarisce il presidente di Federalberghi -. Quest’anno, però, a differenza del passato e senza tenere conto del biennio caratterizzato dalla pandemia, registriamo buoni flussi anche per Natale e non solo per Capodanno. Ciò si traduce in una prima ondata di arrivi già arrivata tra l’altro giorno e ieri, poi una pausa tra il 28 ed il 30 ed un nuovo picco fino ai primi giorni del nuovo anno. Non sono, invece, molti quelli che si trattengono per l’intero periodo natalizio e fino all’Epifania”.
Sui soggiorni di durata limitata concorda anche il tour operator Gino Acampora. “Il fatto che i giorni di festa come Natale e Capodanno cadano di domenica di certo non aiuta – chiarisce l’agente di viaggio -. La permanenza media non andrà oltre i 3-4 giorni, soprattutto a cavallo del Capodanno. Bisogna anche considerare le difficoltà economiche che attanagliano molte famiglie”.
Secondo Acampora a spingere molti vacanzieri natalizi a scegliere la Costiera “contribuisce il cartellone di eventi di ottimo livello organizzato dalle amministrazioni comunali del territorio”. Oltre alle luminarie artistiche, ai concerti, ai mercatini ed ai villaggi di Babbo Natale, in questi giorni si animano anche i presepi viventi come quello di Casarlano nella zona alta di Sorrento con 300 figuranti e la novità di quest’anno “’O Presepio”, allestito nel giardino della curia arcivescovile del centro, sempre a Sorrento.
Manifestazioni che spingono le prenotazioni dei turisti ed aiutano anche il comparto della ristorazione. La penisola sorrentina, infatti, oltre ad essere la capitale dell’accoglienza del Mezzogiorno, è anche il territorio che può vantare la maggiore concentrazione di locali stellati per chilometro quadrato d’Europa. Ma anche quelli che non vedono la propria insegna menzionata nelle guide più prestigiose garantiscono piatti di qualità preparati con le ricette della tradizione tenendo come punto di riferimento la dieta mediterranea.
E così per le feste già si annuncia il pienone tanto ai tavoli preferiti dai gourmet, quanto per gli altri. “Sorrento sarà piena di turisti a Natale e Capodanno e questo avrà ottime ricadute anche sulla ristorazione – sentenzia Francesco Schisano, presidente del Consorzio ristoratori della costiera -. Soprattutto per il veglione di Capodanno si prevede il sold out nella quasi totalità dei locali”.
“In questi giorni stiamo ricevendo prenotazioni da tutta Italia ed anche dall’estero – aggiunge Francesco Gargiulo, presidente dell’Associazione Ristoratori Lubrensi – sarà una notte di festa quella che saluterà l’arrivo del nuovo anno”. Ma quanto costerà partecipare alla cena del veglione con annessi e connessi: musica live, giochi e sorprese? “Dai 130 euro a persona in su”, puntualizza Gargiulo.
Con le feste natalizie va, dunque, in archivio un 2022 andato ben oltre le attese facendo segnare numeri da capogiro per l’accoglienza. A questo proposito Federalberghi Penisola Sorrentina ha organizzato per mercoledì il tradizionale appuntamento per la consegna del premio fedeltà ai dipendenti che vantano almeno 25 anni di servizio presso la stessa struttura.
Articolo del nostro direttore per Il Mattino.
