Il Tar sospende l’interdittiva antimafia per la Angelino, ma il Comune ha già assegnato il trasporto scolastico ad un’altra azienda: è caos

Scuolabus

MASSA LUBRENSE. Il Tar di Napoli sospende gli effetti dell’interdittiva antimafia emessa nei confronti della Angelino Srl di Caivano, l’azienda che lo scorso mese di ottobre si era aggiudicata l’appalto per la gestisce del servizio di trasporto scolastico. Il ricorso riguardava sia l’informativa della prefettura, che la determina del servizio Pubblica istruzione con la quale ai primi di febbraio veniva revocato l’affidamento. Il Comune di Massa Lubrense, infatti, ha disposto l’annullamento dell’esito del bando in virtù del provvedimento prefettizio.

I giudici della prima sezione del Tar di Napoli, ad un primo esame, hanno ritenuto che ci fossero i presupposti per disporre la sospensiva in merito ai provvedimenti impugnati dall’azienda di trasporti. Decisione che si basa anche sulla necessità di garantire la continuità del servizio e la salvaguardia dei livelli occupazionali. In ogni caso il Tribunale amministrativo ha rinviato la trattazione del ricorso nel merito per l’udienza fissata al prossimo 25 giugno.

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Nel frattempo, però, l’amministrazione aveva disposto l’affidamento del servizio fino al termine dell’anno scolastico ad un’altra azienda. La sospensiva, invece, consente alla Angelino srl di riprendere l’attività già da subito. Una situazione complessa che deve essere risolta nel giro di pochi giorni per evitare ulteriori controversie legali. “Ci troviamo al centro di una vicenda paradossale – è il commento del sindaco, Leone Gargiulo -. Quando ci è stata notificata l’interdittiva abbiamo chiamato in prefettura per farci indirizzare, ma ci è stato risposto che noi avremmo dovuto sapere cosa fare. A questo punto, non potendo lasciare a piedi 600 bambini, siamo stati costretti a revocare l’appalto alla Angelino e ad assegnare il servizio ad un’altra azienda”.

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Ora, però, bisogna fare i conti con il provvedimento del Tar di Napoli. “Dalla Angelino abbiamo già ricevuto una diffida – precisa il primo cittadino di Massa Lubrense – ed in queste ore stiamo valutando il da farsi. Comunque vada siamo certi che incorreremo in qualche nuova vertenza giudiziaria”.

Una serie di problemi dei quali il sindaco vuole rendere partecipe anche il presidente del Consiglio. «Sto lavorando ad un memoriale sull’intera vicenda – conclude Gargiulo – che intendo inviare a Matteo Renzi per portarlo a conoscenza delle assurde problematiche che siamo costretti ad affrontare noi amministratori locali per responsabilità riconducibili ad altre istituzioni».

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