Stangata Tari a Massa Lubrense, ricorso dell’opposizione

Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Massa Lubrense è stato approvato il nuovo tariffario relativo alla Tari, la tassa sui rifiuti. Il gruppo di opposizione di Azione in Comune guidato da Pietro Di Prisco ha presentato una diffida all’ente d’ambito per chiedere di non ratificare gli aumenti.

Di seguito la nota di Azione in Comune:

Stangata per gli abitanti e i gestori delle attività commerciali di Massa Lubrense. Le banche, invece, si salvano dall’ondata dei rincari. Secondo quanto si apprende, infatti, nel corso del Consiglio comunale del 30 luglio scorso la maggioranza politica guidata dal sindaco Lorenzo Balducelli ha presentato e approvato un piano di aumento della Tari, ovvero la tassa sui rifiuti prevista dalla legge per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento della spazzatura.

Un rincaro che graverebbe sia sui titolari dei negozi sia sulle utenze domestiche; proprio queste ultime le più colpite dagli aumenti: se nel 2020 una sola persona che abitava in un appartamento di 50 metri quadri pagava 178,71 euro, a fine 2021 dovrà versare circa 207 euro (+15,78%).

Il rincaro più pesante graverà sulle tasche delle famiglie con 4 componenti che vivono in una casa di appena 50 metri quadri: se l’anno scorso, infatti, la spesa per la spazzatura era di 244,68 euro, quest’anno il rincaro è del 17,26%, dato che si traduce in una tassa annua di 286,91 euro.

Aumento di circa il 15,48% anche per ben 6 persone che vivono in 50 metri quadri, un nucleo familiare non di certo agiato che vede aumentare questa voce di spesa dai 359,09 euro del 2020 ai 414,685 euro di quest’anno.

Una pioggia di rincari che, sottolineano i militanti di Azione in Comune, non risparmierà neanche i titolari di attività commerciali. Tra gli imprenditori maggiormente colpiti figurano gli agriturismi (+9,32%), gli ortofrutta e i fiorai (+9,38%), i supermercati e salumerie (+9,62%) e il comparto dei carrozzieri (+9,39%); salve invece le banche, che non solo non saranno toccate da nessun aumento ma che arriveranno a risparmiare il 3,41% rispetto lo scorso anno.

Per cercare di arginare questo scenario, Azione in Comune ha presentato una formale diffida alla validazione degli aumenti all’Ente Ambito Napoli 3; ora l’Organo competente è chiamato a esprimersi su questi presunti rigonfiamenti che non troverebbero alcuna giustifica.

In un momento di forte crisi e di instabilità economica, i cittadini di Massa Lubrense restano intanto col fiato sospeso in attesa di poter tirare un sospiro di sollievo rispetto a un aumento di spesa tanto inatteso quanto poco gradito.

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