Passavano attraverso il carcere gli ordini di droga per rifornire durante i mesi estivi le piazze di spaccio della penisola sorrentina. Traffico di sostanze illecite nel quale rivestivano un ruolo chiave alcune donne. È quanto emerso dall’inchiesta che, nella giornata di ieri, ha portato tre persone in cella, altre tre ai domiciliari, mentre due sono state sottoposte ad obblighi. E c’è anche un uomo che è riuscito a sfuggire alle manette.
Il blitz, condotto dai militari della Guardia di Finanza della tenenza di Massa Lubrense e del Gruppo di Torre Annunziata, arriva a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli. Una complessa operazione nel corso della quale sono state intercettate telefonate partite da cellulari che due detenuti avevano nelle loro celle.
Associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, spaccio di stupefacenti e utilizzo di dispositivi elettronici in carcere i reati contestati a vario titolo ad una quindicina di indagati. In base alle ricostruzioni degli inquirenti erano le donne che, su indicazione dei loro compagni detenuti, si rifornivano di stupefacenti nell’area stabiese. Droga che poi veniva venduta in estate tra Massa Lubrense, Sorrento e Piano di Sorrento.