Più di 300 alunni che frequentano le classi IV e V delle scuole primarie di Sorrento hanno invaso questa mattina i giardini di Villa Fiorentino per l’edizione 2025 dello Spremuta Day. L’iniziativa, promossa dal Comune di Sorrento, da Penisolaverde e da Slow Food Costiera Sorrentina e isola di Capri, in collaborazione con la Fondazione Sorrento, viene riproposta annualmente allo scopo di promuovere la conoscenza ed il consumo delle arance bionde sorrentine sotto forma di succo, ed esaltare le caratteristiche nutrizionali e le proprietà benefiche dell’agrume attraverso un percorso ludico educativo pensato per i ragazzi, che va dall’assaggio guidato al gioco, al riconoscimento delle etichette.
Durante la mattinata, inoltre, sono stati distribuiti al pubblico intervenuto, sacchetti di arance raccolte dalle piante del parco che circonda Villa Fiorentino.
Ad accogliere cittadini e scolaresche, il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, il presidente del Consiglio comunale, Luigi Di Prisco, insieme all’amministratore delegato della Fondazione Sorrento, Mario Gargiulo ed ai rappresentanti delle realtà coinvolte nell’iniziativa, Luigi Cuomo per Penisolaverde e Pierluigi D’Apuzzo, per la condotta locale di Slow Food.
I bambini sono stati coinvolti in un percorso suddiviso in quattro differenti tappe. La prima ha visto il confronto didattico con un gastronomo di Slow Food sulle particolarità organolettiche dell’arancia bionda sorrentina e dei suoi aspetti benefici e nutrizionali. La seconda l’incontro con un contadino sorrentino che ha spiegato ai ragazzi storia, maestranze e tecniche agricole che hanno reso grande l’agrumicoltura in penisola sorrentina fino ai nostri giorni.
La terza è stata caratterizzata dalla divertente gara di spremute, dove i piccoli studenti si sono cimentati in questo gioco sano ed istruttivo, da ripetere a casa. Infine, la “scorpacciata” di spremute di arancia bionda sorrentina: buona, colorata, e ricca di vitamina C.
“Un appuntamento che ha un doppio scopo – illustra il sindaco Coppola -. Il primo è quello di avvicinare i giovani a questo agrume tipico della nostra terra che, oltre ad essere particolarmente gradevole, ha anche tante proprietà organolettiche uniche. Il secondo è quello di promuoverne il consumo a vantaggio del comparto agricolo della penisola sorrentina”.
L’arancia bionda di Sorrento è un agrume che si caratterizza per la buccia abbastanza spessa, dalla forte presenza di semi, un calibro elevato ed una polpa molto succosa. Dalla macerazione si ottiene uno sciroppo ricco di aromi e profumi. Inoltre, le arance vengono usate per le canditure e per realizzare i follovielli, fagottini di uvetta e canditi avvolti nelle foglie di arancio.
“Lo Spremuta Day rappresenta un importante momento che coniuga la tutela dell’ambiente, l’educazione al gusto, ma anche la conoscenza delle caratteristiche nutrizionali e delle proprietà benefiche di questo agrume – spiega il presidente Di Prisco -. Una iniziativa ormai decennale, che mira alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare, mettendo al centro l’arancia bionda sorrentina, che tanta importanza ha ricoperto nei secoli scorsi per l’economia locale e che ora merita una riscoperta da parte delle nuove generazioni, viste le sue particolari qualità organolettiche”.
Un agrume registrato nell’Arca del Gusto di Slow Food, la cui coltivazione risale al 1300, con un gusto molto riconoscibile, piacevole ed equilibrato ma che, a causa dell’abbandono progressivo dell’agricoltura a favore di altri comparti, non trova più una sua giusta collocazione sul mercato.
Per questo è importante farlo conoscere ai ragazzi. “È uno spettacolo vedere i bambini che fanno a gara per assaporare il succo di arancia estratto dai frutti delle piante di Villa Fiorentino – evidenzia l’ad di Fondazione Sorrento, Mario Gargiulo -. Con lo Spremuta Day puntiamo proprio ad avvicinare i più giovani ai sapori tipici del territorio, in particolare agli agrumi, il cui consumo è fondamentale per garantire loro di crescere bene e in salute”.