Sorrento. Ok della conferenza di servizi al percorso meccanizzato, bocciati i rilievi dei confinanti

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Arriva l’ok della conferenza di servizi al progetto di fattibilità tecnica ed economica del percorso meccanizzato di collegamento tra il parcheggio Achille Lauro e l’area portuale di Marina Piccola, a Sorrento. Il dirigente del settore lavori pubblici del Comune, l’architetto Filippo Di Martino, ha ufficialmente dichiarato «la conclusione positiva» del procedimento una volta acquisiti i pareri favorevoli di Città metropolitana di Napoli, Autorità di bacino dell’Appennino meridionale e Soprintendenza.

Dubbi, invece, sono stati espressi dai privati proprietari delle aree confinanti con l’infrastruttura che nei piani dell’amministrazione del sindaco Massimo Coppola è destinata a rivoluzionare la mobilità nel centro cittadino. In particolare il Grand Hotel Excelsior Vittoria spa ha palesato “forte preoccupazione per la soluzione progettuale scelta ed in ogni caso per la inadeguatezza del Pfte”. L’elemento di maggiore criticità rilevato nell’elaborato è costituito dalla presenza di cavità antropiche nel sottosuolo, ma i progettisti della Sintagma-Eng rilevano che la loro presenza è stata “oggetto di analisi nel Pfte, che ha indicato come necessario il rilievo dettagliato in sede di progettazione esecutiva”, ed al tempo stesso si prevedono modalità “dello scavo in sotterranea che prevengano efficacemente il rischio”.

La Forte Fiore srl ed i fratelli Fiorentino imputano al progetto di “porre a rischio la stabilità del costone tufaceo sovrastante Marina Piccola” e di innovare “in maniera sgradevole ed assolutamente irrispettosa l’assetto consolidato dei luoghi”. Allo stesso tempo si lamenta l’introduzione di un “transito di massa” in un tratto interessato da eventi come la Rolex Cup. Secondo i responsabili della progettazione, invece, “la qualità architettonica e paesaggistica di un angolo della costa attualmente abbandonato e degradato potrà essere valorizzata con opere di impatto minimo sia sotto il profilo paesaggistico che ambientale”, ed “i pericoli paventati sono del tutto insussistenti”.

In parte accolte, infine, le istanze di un’altra confinante, Elisa Esposito, con l’impegno a consentirle di raggiungere la propria abitazione con l’auto anche quando sarà attivo il cantiere e ad evitare taglio di piante di pregio che ricadono nella sua proprietà.

A questo punto, una volta scaduti i termini per eventuali ricorsi, si potrà procedere con la redazione del progetto esecutivo per poi proseguire con l’iter fino alla gara di appalto per le opere. Le risorse necessarie per l’intervento, pari a 19 milioni e 700mila euro, sono state stanziate dalla Regione Campania che ha deciso di farsi carico interamente del costo dell’infrastruttura attingendo al Programma operativo finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021/2027.

Il progetto, per il quale la Acamir ha speso 400mila euro, è stato redatto dalla Sintagma-Eng e si basa sul percorso meccanizzato principale, fondato su tre ascensori inclinati di circa 121 metri, con stazione di partenza (lato mare) in falesia, a poca distanza dal molo di attracco dei traghetti e degli aliscafi. Per l’arrivo, in adiacenza al parcheggio Achille Lauro di via Correale, è stato confermato l’impiego dello spazio esistente in corrispondenza con l’edificio che accoglie i locali destinati ai servizi. Il sistema di trasporto, pertanto, sarà realizzato con tre ascensori inclinati della capienza di 35 persone ciascuno in modo da garantire una portata oraria, per direzione, di circa mille passeggeri. Impianti che saranno integrati da una doppia scala mobile e da un ascensore panoramico verticale per guadagnare l’ultimo salto di quota tra il parcheggio ed il terminal intermodale.

Il tempo di percorrenza del sistema ettometrico, quantificato in relazione ai tempi di incarrozzamento ed alla velocità degli ascensori inclinati, è stimato in circa 2 minuti. Considerata la seconda parte su scale mobili, per accedere alla quota giardino il tempo complessivo è compreso tra i 4 ed i 6 minuti. Le parti del progetto visibili dall’esterno che incidono sulle qualità paesaggistiche dell’area sono il varco della stazione di valle e la stazione a monte. In questo caso, oltre al restyling del volume esistente, si prevede la risistemazione della copertura dell’immobile utilizzato per realizzare un comodo accesso pubblico al livello di piazza Angelina Lauro servito da una scala, due scale mobili ed un ascensore verticale panoramico. La copertura di progetto sarà costituita da un impianto fotovoltaico disposto orizzontalmente, mentre il percorso orizzontale di collegamento tra questo spazio e piazza Lauro seguirà con andamento pressoché rettilineo il confine a monte del parcheggio, con modeste modifiche dell’edificio esistente.

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