Sorrento. I fondi del Pnrr per rivoluzionare la gestione dei rifiuti

raccolta differenziata

Una vera e propria rivoluzione nella gestione del ciclo dei rifiuti. È il progetto Sorrento No Waste che, attraverso una serie di iniziative si propone di ridurre la quantità di spazzatura da avviare a discarica. Un obiettivo che potrà essere raggiunto solo utilizzando al meglio i prodotti delle più moderne tecnologie. Ovviamente ciò comporta investimenti ingenti e per questo l’amministrazione del sindaco Massimo Coppola si è attivata per intercettare le risorse del Pnrr messe a disposizione dal ministero della Transizione ecologica.

L’elaborato predisposto dagli uffici comunali si sviluppa attraverso quattro punti: tariffazione puntuale, isola ecologica smart, cestini intelligenti e potenziamento del centro del riuso. In totale si prevede una spesa di quasi 700mila euro e l’attivazione di tutti i servizi entro l’estate 2023.

La novità più interessante per i cittadini è, senza dubbio, l’introduzione della tariffazione puntuale, sistema che rende applicabile al produttore dei rifiuti finale il principio comunitario “chi inquina paga”. Attualmente, nella maggior parte dei Comuni italiani, così come a Sorrento, la Tari si paga in base ai metri quadrati dell’abitazione o dell’attività e del numero di abitanti o della tipologia dell’attività svolta (per le utenze non domestiche), sulla base di un coefficiente di produzione potenziale di rifiuti. Ciò a prescindere dalla quantità di spazzatura effettivamente prodotta.

Peraltro, già dal 2016, il Comune di Sorrento ha introdotto nel regolamento di applicazione dell’imposta riduzioni tariffarie per le utenze domestiche e non domestiche (in particolare quelle del settore turistico) nel caso in cui attuassero sistemi idonei ad una riduzione nella produzione dei rifiuti. I risultati sono stati incoraggianti ed ora si punta allo step, successivo con la tariffazione puntuale, che, però, necessita di una completa innovazione delle attrezzature utilizzate per la raccolta.

Tutti i bidoni utilizzati dalle utenze per la raccolta differenziata dei rifiuti (sia domestiche che non domestiche) dovranno essere dotati di Tag (Transponder) Rfid (Radio Frequency Identification) ed ogni automezzo utilizzato per la raccolta dovrà essere dotato di un dispositivo Gps con lettore del codice. Per i condomini e le utenze non domestiche è previsto l’utilizzo di bidoni da 120 litri, mentre per le utenze domestiche sono previsti bidoni da 25, 30 e 40 litri per le diverse tipologie di materiali differenziati.

Parallelamente all’introduzione ed avvio del nuovo sistema, il progetto prevede il potenziamento degli impianti di videosorveglianza del territorio comunale, andando ad integrare quello già attivo in uso alla comando di polizia municipale. Ciò per contrastare il probabile incremento del fenomeno di abbandono incontrollato di rifiuti, che si manifesta all’avvio di sistemi di tariffazione puntuale. Per l’acquisto dei bidoni e per dotarsi di tutti i nuovi dispositivi si prevede una spesa totale di 442mila euro.

Altro punto fondamentale di Sorrento Now sono le isole ecologiche intelligenti. Un tipo di servizio domiciliare senza l’utilizzo alcuno di cassonetti e contenitori stradali, come quello in essere nel Comune di Sorrento, risulta comunque molto rigido per gli orari a cui sottostare per la raccolta dei rifiuti da parte degli utenti.

Tale difficoltà emerge maggiormente nei periodi di alta stagione turistica, per le seconde case utilizzate solo in alcuni periodi dell’anno, nonché per quelle attività di tipo extra-alberghiera (case vacane e b&b). In questi casi il rilascio dell’appartamento non coincide, per la maggior parte dei casi, con il giorno di raccolta differenziata previsto dal calendario. Analoghe difficoltà possono verificarsi nella zona portuali con l’avvento di imbarcazioni da diporto.

A questo proposito il progetto prevede, per la risoluzione di tali problematiche, l’installazione di isole ecologiche smart, al cui interno siano posizionati contenitori per la maggior parte delle tipologie di rifiuti differenziati. L’accesso a tale struttura sarà consentito solo alle utenze autorizzate tramite apposito dispositivo o direttamente tramite tessera sanitaria (codice fiscale) autorizzato.

I contenitori all’interno deII’isoIa ecologica saranno dotati di sensore di riempimento con il quale potrà essere garantito un pronto svuotamento all’approssimarsi della completa saturazione. Inoltre, le isole ecologiche saranno completamente recintate, dove possibile schermate con siepi e alberature adatte, e dotate di impianti di videosorveglianza per il contrasto ad un utilizzo errato quale abbandono dei rifiuti. Per questa seconda parte del progetto il costo stimato è pari a 128mila euro.

Altra interessante novità è quella dei cestini intelligenti per raccolta differenziata dei rifiuti in luoghi di alto afflusso turistico. Nei sistemi di raccolta differenziata di tipo domiciliare, infatti, una delle sfide per intercettare ulteriormente materiali differenziati e minimizzare i rifiuti da avviare a discarica è il corretto utilizzo dei cestini gettacarte stradali, che finiscono per essere oggetto di abbandoni di rifiuti indifferenziati indiscriminatamente.

Fenomeno che si rileva anche nel Comune di Sorrento, dove peraltro, sì associa la sfida di intercettare rifiuti in maniera differenziata in luoghi ad alta vocazione turistica quali parcheggi pubblici, stazioni di autobus e treni e porto di Marina Piccola.

A tale proposito il progetto prevede l’installazione di postazioni di cestini smart, per la raccolta differenziata dei rifiuti da posizionare nei luoghi ad alto afflusso turistico: parcheggio Lauro, area portuale, Villa Comunale. Tali cestini saranno dotati di sensore di riempimento e di pannello fotovoltaico per essere autosufficienti dal punto di vista energetico. La capacità del singolo cestino sarà di 120 litri e compatibile con le attrezzature già in utilizzo in maniera ordinaria. Ogni postazione sarà dotata di cestino per il multimateriale (vetro, plastica e matalli), per la carta/cartoncino e per l’indifferenziato. Iil costo è pari a 97mila euro.

Infine ricordiamo che nel Comune di Sorrento dal 2021 è attivo il Centro del Riuso, situato così come previsto dal decreto ministeriale 8 marzo 2008, all’interno del Centro di Raccolta Comunale. Attualmente la gestione avviene tramite la pagina Facebook. Il progetto prevede l’implementazione di un’apposita app per la gestione e la promozione del Centro del Riuso e l’introduzione di giornate formative per la riparazione di oggetti e manufatti per favorire il riutilizzo e minimizzare la quantità di rifiuti da inviare in discarica. La spesa in questo caso è di 22mila euro.

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