Una parte del costone tufaceo che caratterizza il versante costiero di Sorrento si è staccato nei giorni scorsi dalla base di Villa Astor (anche conosciuta come Villa Tritone), nei pressi di Marina Grande. Un crollo che ha determinato l’ampliamento della zona a rischio frana, peraltro già in parte sottoposta ad ordinanze di interdizione dai tecnici del Comune di Sorrento e dalla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia per precedenti smottamenti ed in questi giorni, oggetto di verifiche da parte degli uomini del Locamare Sorrento, diretto dal luogotenente Maurizio Bellotti e coordinati dal comandante della Guardia Costiera stabiese, Andrea Pellegrino.
Villa Astor è stata costruita sui resti di antichi edifici romani risalenti al I secolo d.C. – età Augustea – (di notevole pregio è la peschiera perfettamente conservatasi), nel XVI secolo, dai baroni calabresi Labonia. Dimora che conobbe il suo momento di massimo splendore nel 1905, grazie all’acquisto da parte di uno degli uomini più ricchi dell’epoca, sir William Waldorf Astor che realizzò tra l’altro uno splendido esempio di giardino all’inglese in due ettari di terreno a picco sul mare.
Durante l’ultimo conflitto mondiale tra il 1943 ed il 1945, ospitò il filosofo Benedetto Croce che svolse un ruolo importantissimo nella ricostruzione politica post bellica italiana.
Le prime ordinanze di interdizione da parte della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, dell’area lato mare, con divieto di transito di sosta di persone e natanti oltre di balneazione e dell’esercizio della pesca per una profondità di cento metri dalla riva, così come l’uso di concessioni demaniali, a seguito di avversi eventi atmosferici verificatisi tra il dicembre 1996 ed il mese di gennaio 1997, tra il confine ovest dell’hotel Syrene e la stessa Villa Astor, risalgono agli inizi del 1997.
Nel gennaio del 2009 l’allora sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino, dopo l’effettuazione di parte dei lavori di “risanamento” del costone, revocò parzialmente l’ordinanza di interdizione, disponendo per i proprietari di Villa Astor e dell’hotel Syrene l’esecuzione di ulteriori lavori di messa in sicurezza del costone.
Tutto questo fino ad oggi non è stato ancora eseguito e la situazione con la frana pre-natalizia si è ulteriormente aggravata.
L’Ufficio Locale Marittimo di Sorrento intanto, dopo la la frana dei giorni scorsi, nell’ambito delle proprie competenze soprattutto di tutela e salvaguardia della vita umana in mare, ha ordinato la messa in opera di cartelli di segnalamento di interdizione dell’area in attesa dell’intervento dei privati, ormai non più rinviabile, per la messa in sicurezza del costone di loro proprietà.