Solarium sulla scogliera, è scontro a Meta

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META. “Quella scogliera non deve essere sottratta alla libera fruizione dei bagnanti e, soprattutto, dei residenti”. E’ il succo di un’interrogazione al sindaco Giuseppe Tito presentata dai consiglieri di opposizione. Al centro della vicenda gli scogli che separano la spiaggia libera adiacente alla Conca e l’arenile in concessione all’hotel Alimuri. I titolari dell’albergo, infatti, hanno dato il via alla costruzione di un solarium sulla scogliera, opera già finita nel mirino della Guardia di Finanza di Napoli che, pochi giorni fa, ha ordinato lo stop dei lavori.

Tutto ciò mentre su Facebook scoppiavano le proteste contro il progetto. Disappunto legato al fatto che la scogliera è da decenni meta preferita dei bagnanti che vanno a caccia dei pochi spazi di spiaggia libera rimasti a Meta così come nel resto della penisola sorrentina. Tutto ciò fino alla settimana scorsa quando gli amanti della tintarella sono stati costretti a traslocare altrove dopo che gli operai hanno cominciato a realizzare l’impalcatura in legno che dovrà sostenere il solarium.

A raccogliere il malcontento dei residenti sono ora i consiglieri del gruppo Meta Comune, Antonella Viggiano, Laura Attardi e Francesco Pane, ai quali si è aggiunta l’indipendente Susanna Barba. “L’area oggetto dei lavori è storicamente frequentata da famiglie locali che ne hanno usufruito fino ad oggi liberamente – scrive la minoranza nell’interrogazione rivolta al primo cittadino – Questo perché la scogliera è considerata un luogo tranquillo, in quanto difficilmente accessibile ai bagnanti pendolari, e perché nelle immediate vicinanze manca un’area riservata al gioco dei più giovani”.

Secondo l’opposizione, inoltre, la scogliera si trova in una zona esposta alle mareggiate che rendono “estremamente pericolosa la presenza della struttura in legno” che la società Alimuri intende realizzare. Sulla base di tali motivazioni è stata, quindi, presentata la richiesta al sindaco di non sottrarre la scogliera alla libera fruizione da parte dei cittadini di Meta o, in subordine, di assicurare il libero accesso alla parte di scogli non interessata dal progetto.

Intanto il sindaco Tito fa sapere che “la concessione è stata attribuita sulla base del parere favorevole delle autorità competenti, quindi il progetto ha tutte le carte in regola. Abbiamo dato questa possibilità ai vertici dell’Alimuri perché il regolamento sulle aree demaniali lo prevede e perché, nel contempo, volevamo evitare di restringere ulteriormente la spiaggia libera. Una volta completato il ripascimento della spiaggia, la situazione tornerà come prima”.

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