Il siciliano Michele Puglisi, al volante di una Radical SR4 Suzuki, vince la trentesima edizione dello Slalom Città di Campobasso, quarta prova del campionato italiano della specialità. Il campione italiano in carica della specialità sale sul gradino più alto del podio con il tempo 2’38” e 12 centesimi siglato al termine della seconda salita lungo i 3.440 metri del percorso di gara.
“Sono contentissimo di questa vittoria che ripaga i tanti sacrifici dalle persone che mi seguono, in primis la mia famiglia, e che dedico loro”, il commento del vincitore. Seconda posizione per il sorrentino Salvatore Venanzio, anche lui al via della competizione su una Radical SR4 Suzuki, con il tempo della prima manche, la sua migliore, con un distacco minimo da Puglisi. “Peccato per il birillo sfiorato nella seconda salita – commenta il campione campano -. Senza quei dieci punti di penalità adesso, forse, festeggerei un altro risultato. Sono comunque contento della prestazione”.
Gradino più basso del podio per l’altro sorrentino Luigi Vinaccia, terzo al volante della sua Osella PA 9/90 Honda a 1″ e 50 centesimi dal vincitore con il tempo della prima manche, la sua migliore di giornata. Nella seconda, infatti, paga trenta punti di penalizzazione per tre birilli sfiorati in traiettoria nelle sedici postazioni di rallentamento lungo il percorso; nella terza, lui come altri tre piloti in quel momento ai vertici della classifica, non prendono il via.
Pochi minuti prima della loro partenza, infatti, Gianluca Miccio, fino a quel momento nono assoluto, perde il controllo della sua Radical SR4 Suzuki che nell’uscita di strada, fortunatamente senza conseguenze fisiche per il pilota, danneggia il guard rail per una ventina di metri. Constatata l’entità del danno e l’impossibilità di un ripristino delle condizioni di sicurezza, il Collegio dei Commissari Sportivi, in accordo con i pareri del Direttore di Gara e del Supervisore, decide di interrompere la terza manche ritenendo conclusa la competizione.
