Il Dna dei familiari di Giuseppe Di Meglio, lo psicologo 42enne scomparso a Meta nel mese di giugno del 2015, sarà comparato con quello delle salme non identificate della banca dati nazionale. Dopo tante battaglie per la ricerca dell’uomo, in seguito a un decreto del pm Maria Benincasa del Tribunale di Torre Annunziata, la madre e il fratello nei giorni scorsi hanno depositato ai carabinieri campioni di Dna che saranno inviati a Roma, analizzati dai Ris e comparati con i cadaveri degli obitori italiani riportati dalla banca dati.
“È una svolta – ha detto Andrea, fratello di Giuseppe – ma restano molti dubbi perché il Dna sarà comparato con una parte (coincidente per sesso ed età) dei quasi 2000 presenti nella banca dati e, soprattutto, non antecedenti al 2016, mentre mio fratello è scomparso nel 2015. Il commissario straordinario per le persone scomparse dovrà attuare la legge e occuparsi anche degli scomparsi prima del 2016”. In Campania sono 76 i soggetti iscritti nel registro.