Iniziato il processo per il femminicidio di Anna Scala avvenuto l’anno scorso a Piano di Sorrento. Sul banco degli imputati per la morte della donna c’è l’ex compagno, Salvatore Ferraiuolo, mentre parti civili sono la figlia della vittima ed il Comune di Piano di Sorrento. Lo scorso giugno, il gip del tribunale di Torre Annunziata aveva disposto il rinvio a giudizio Ferraiuolo che ha confessato di aver ucciso la sua ex e ieri mattina il processo è approdato dinanzi alla Corte d’Assise di Napoli per la prima udienza dibattimentale.
La difesa di Ferraiuolo ha insistito per la richiesta di rito abbreviato che non è stata accolta, in virtù dell’accusa di omicidio pluriaggravato. In aula era presente l’imputato, così come i legali delle parti civili costituite: il Comune di Piano di Sorrento, su espressa volontà del sindaco Salvatore Cappiello, con l’avvocato Amedeo Pisanti, affianca la figlia Maria, assistita dall’avvocato Salvatore Esposito.
Il femminicidio di Anna Scala, parrucchiera che abitava nella frazione collinare di Moiano, a Vico Equense, fu commesso il 17 agosto 2023 a Piano di Sorrento. Come ricostruito dai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinati dal maggiore Ivan Iannucci, Salvatore Ferraiuolo seguì la vittima per ore, pedinandola in scooter già da Vico Equense, poi si appostò nei pressi della casa di un’amica della donna, a Piano di Sorrento. La attese nascosto nei pressi dell’autorimessa e quando lei arrivò la accoltellò a morte, prima di darsi alla fuga ed essere rintracciato solo dopo alcune ore dai militari dell’Arma in una zona isolata della fascia collinare della penisola sorrentina.
L’uomo, hanno ricostruito gli investigatori, non si rassegnava alla fine della relazione. Già negli anni precedenti i due avevano vissuto allarmanti momenti di violenza. Anna Scala era già stata aggredita, aveva denunciato e poi ritirato le accuse nei confronti dell’ex compagno. Nell’estate 2022 Ferraiuolo l’aveva colpita in maniera violentissima, provocandole la rottura di alcuni denti. Ma, all’ennesimo episodio di morbosa gelosia, nel luglio 2023, lei aveva deciso di lasciarlo e aveva denunciato un’aggressione avvenuta in spiaggia a Massa Lubrense, con tanto di minacce di morte e danneggiamento della sua auto.
Da quel momento, dopo alcune telefonate, l’ex compagno era praticamente scomparso, per tornare improvvisamente, dopo oltre due settimane, proprio quel tragico 17 agosto, quando decise di uccidere Anna Scala. Alla prossima udienza del processo saranno ascoltati i primi testimoni dell’accusa.
