Penisola sorrentina. Pesca di frodo di datteri, condanne esemplari

I datterari rischiano condanne complessive per oltre 100 anni. Tra richieste dei Pm e sentenze di primo grado già arrivate in due diversi processi, a Napoli e Torre Annunziata, i gruppi criminali che hanno devastato i fondali nel golfo partenopeo vanno incontro a pene esemplari.

La Procura di Torre Annunziata ha chiesto oltre 50 anni per 6 imputati. Hanno devastato i fondali della penisola sorrentina anche all’interno dell’Area marina protetta di Punta Campanella per prelevare i datteri da rivendere a cifre esorbitanti. Il processo di primo grado si avvia alla conclusione con la richiesta di 10 anni e 6 mesi di condanna per il capo dei datterari, dopo anni di indagini, appostamenti, sequestri della Guardia Costiera e numerose udienze. Chiesti 9 anni per altri 4 imputati. Già condannati, con giudizio abbreviato, altri 12 datterari a 6 anni ciascuno di reclusione.

Il Tribunale di Napoli, in un procedimento diverso avviato a seguito di indagini della Guardia di Finanza, aveva già condannato nel 2022 in primo grado, con rito abbreviato e riduzione di un terzo della pena, a 6 anni e 2 mesi il capo del sodalizio criminale di Castellammare di Stabia, una prima, storica, sentenza. Si attende a breve il verdetto di secondo grado della Corte di Appello di Napoli.

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