Anche il lungo ponte di Ferragosto ha fatto segnare un numero elevato di morti sulle strade. Sono 40 le vittime sulle strade, come rende noto l’Asaps. Nel fine settimana precedente i decessi erano stati 36, ma con un giorno in meno. Ora, invece, si è registrato un incidente plurimortale con ben 4 giovanissime vittime. Neanche 80 anni in 4.
Nelle 96 ore, hanno perso la vita 20 automobilisti, 12 motociclisti, 1 ciclista, 3 pedoni, 1 conducente di monopattino, 2 conducenti di autocarri ed 1 di furgone. Tre sinistri mortali sono avvenuti in autostrada. Molti sulle strade extraurbane principali: 23. La fuoriuscita del veicolo senza il coinvolgimento di terzi è stata la causa più frequente con 17 vittime.
Fra le 40 vittime 18 avevano meno di 35 anni. Fra loro anche un bambino di 1 anno e 8 mesi travolto dalla vettura del padre in manovra. Uno di 12 anni trasportato nella moto condotta dal padre, 1 di 15 anni e uno di 17. La vittima più anziana aveva 73 anni,
La Lombardia e la Sicilia hanno contato 6 vittime ognuna, il Veneto 5, Sardegna e Campania 4, Piemonte, l’Emilia Romagna , il Molise e la Puglia 2, Trentino, Liguria, Valle D’Aosta, Toscana, Abruzzo, Basilicata, Calabria 1 vittima ognuna.
Dallo scorso mese di aprile il numero di decessi nei fine settimana ha sempre contato numeri superiori ai 30-35 decessi e a volte più di 40. E la sicurezza stradale non è stata neppure citata nel dossier del ministero dell’Interno sulla sicurezza nazionale nel 2022 pubblicato il 15 agosto.