Nasce un comitato contro l’ospedale unico della penisola sorrentina

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Nasce un comitato formato da cittadini contrari al progetto del nuovo ospedale unico della penisola sorrentina. Presidio che dovrebbe sorgere a Sant’Agnello, in viale dei Pini, al posto dell’immobile che attualmente ospita il distretto sanitario della Costiera.

L’elaborato esecutivo prevede una struttura con le caratteristiche di un Dea (Dipartimento d’emergenza e accettazione) di primo livello per avere a disposizione 40 camere destinate alle criticità, 50 alla medicina, 50 alla chirurgia, 40 al reparto materno infantile. Tutte stanze singole o al più doppie e tutte rivolte verso il mare. Ce ne saranno anche una decina a pagamento per stranieri facoltosi che scelgano di farsi curare in penisola sorrentina. In totale il nuovo ospedale disporrà di 200 posti letto che, in caso di necessità, potranno diventare anche più di 240.

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Un’opera per la quale sono già disponibili le risorse per i lavori grazie ad un finanziamento di 113 milioni di euro, 90 dei quali stanziati dallo Stato e 23 messi a disposizione dalla Regione Campania. Un progetto intorno al quale, fino a qualche mese fa, c’era piena unità di intenti da parte di tutte le amministrazioni della Costiera. Poi le elezioni a Sant’Agnello che hanno visto la vittoria di Antonino Coppola e del suo gruppo, hanno mischiato le carte sul tavolo.

La nuova amministrazione fin da subito ha sollevato dubbi sulla location scelta. Perplessità sposate dal comitato appena formatosi. “Il progetto definitivo proposto dell’Asl Napoli 3 Sud ha confermato tutte le preoccupazioni suscitate a suo tempo con lo studio di fattibilità del 2015 – spiegano i promotori l’iniziativa attraverso una nota -. Si tratta di una grossa struttura ospedaliera concepita per un comprensorio sovraprovinciale per una utenza di almeno 110mila abitanti (più l’affollamento turistico) che costituisce un peso urbanistico insopportabile per il nostro centro abitato, già compresso nella morsa del traffico”.

E ancora. “L’ingresso al nuovo ospedale è collegato all’unico asse principale costituito dalla statale 145 Sorrentina (corso Italia) nel suo tratto più stretto su cui converge l’intero flusso del traffico locale, regionale e nazionale diretto a Sorrento a cui si sommano le centinaia di bus turistici che rendono caotico ed a tratti ingestibile l’attraversamento dei centri abitati di Meta, Piano di Sorrento e Sant’Agnello. Il sovraccarico determinato dalla nuova struttura, anche in termini di inquinamento, risulterebbe insopportabile per la vita e la salute dei cittadini”.

Ma non sono solo i possibili problemi legati alla viabilità a preoccupare. Il Comitato tutela salute pubblica penisola sorrentina evidenzia che “il progetto della nuova opera non ha fornito nessuna certezza circa le criticità e i pericoli idrogeologici legati alla via Aniello Balsamo, piazza Libertà e viale dei Pini che, come si sa, ricadono sulla colmata del vecchio Vallone Croce su cui si sono aperte voragini ed avvallamenti anche in tempi recenti”.

Per il via libera definitivo all’opera è necessario l’ok del Consiglio comunale al provvedimento sull’ammissibilità del progetto quale Variante al Piano Regolatore Generale. Ed è ai componenti l’assemblea cittadina che il “Comitato Tutela Salute Pubblica Penisola Sorrentina”, chiede di bloccare “la realizzazione del nuovo ospedale unico nel centro urbano di Sant’Agnello”.

È invece rivolto al sindaco Antonino Coppola, l’appello ad “attivarsi presso le autorità regionali affinché i fondi stanziati per l’opera, se non impegnati nella delocalizzazione del progetto, siano destinati alla bonifica e alla razionalizzazione della sanità in penisola sorrentina”.

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