Ieri mattina la Capitaneria di porto, rappresentata dal direttore marittimo della Campania, ammiraglio ispettore Pietro Giuseppe Vella e dal capo del Compartimento marittimo di Castellammare di Stabia, capitano di fregata Andrea Pellegrino, ha partecipato a Massa Lubrense alla manifestazione in onore della “Madonnina del Vervece” protettrice dei sub e delle anime benedette e di quanti “hanno perso la vita in mare”.
La storia religiosa del Vervece ebbe inizio nel 1975, l’anno successivo al record del mondo in apnea realizzato dal mai dimenticato sub siracusano Enzo Maiorca nello specchio d’acqua antistante lo scoglio che si erge dalle acque dinanzi al porto di Marina della Lobra. Sul fondale fu collocata su uno sperone sommerso della roccia a 12 metri di profondità una statua della Madonna a protezione della gente di mare.
Ieri, a causa delle condizioni meteo marine proibitive, gli organizzatori hanno deciso di fare svolgere la funzione religiosa “a terra” presso la struttura del Circolo Nautico di Marina della Lobra presieduto da Giancarlo Iaccarino. A celebrare la santa messa l’arcivescovo metropolita di Napoli, Domenico Battaglia, alla presenza del sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli, di numerose autorità civili e militari, nonché di diversi operatori di settore.
La manifestazione si è conclusa in mare con la deposizione della corona di alloro sul monumento sommerso presso lo scoglio del Vervece ove è ubicata la leggendaria statua di bronzo della Madonna. Efficace e puntuale è stato il coordinamento del personale e dei mezzi navali della Guardia Costiera in forza al Compartimento marittimo di Castellammare di Stabia che hanno garantito un’adeguata cornice di sicurezza consentendo il buon esito della manifestazione oltreché della sicurezza della navigazione.
Al termine della cerimonia sono stati assegnati i premi della “Fondazione Vervece” presieduta da Gaetano Milone al Capo del Compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia, capitano di fregata Andrea Pellegrino, ai titolari degli Uffici marittimi di Sorrento, luogotenente Maurizio Bellotti e di Massa Lubrense, luogotenente Paolo Castaldo, nonché del sottocapo Luigi Mastroianni in servizio all’Ufficio Locale Marittimo di Sorrento.
Il Premio Vervece è, invece, andato al generale Luigi Casali, comandante dell’Accademia Aeronautica, mentre i Premi di Giornalismo “Massimo Milone” sono stati assegnati ad Oreste Lo Pomo, capo redazione giornalistica Tgr Rai della Campania, a Antonio Parlati, responsabile del Centro di Produzione Rai di Napoli, a Mimmo Falco, vice presidente Ordine Giornalisti della Campania, a Gregorio Di Micco, giornalista professionista.
Sul Vervece sono state anche posizionate le nuove pietre in ricordo di Lorenzo Corcione, Aurelio Dalla Vecchia, Luigi Di Leva, Claudio Ripa, Adrienne Vaughan, insieme a quelle dedicate all’Associazione Corpo Diplomatico Consolare Napoli Campania ed ai migranti “vittime del mare”.