L’Asl Napoli 3 Sud eccellenza nella cura delle ferite croniche

La Asl Napoli 3 Sud rafforza il proprio ruolo di centro d’eccellenza nella cura delle ferite croniche con un nuovo evento formativo di rilievo nazionale ed internazionale: il Visiting Therapy Center Program, in programma il 28 e 29 ottobre 2025 presso gli ospedali di Gragnano e di Boscotrecase, con una parte convegnistica al Towers hotel Stabia.

Un appuntamento scientifico che coinvolge equipe provenienti da Spagna (Madrid e Bizkaia) e Portogallo (Algarve) per migliorare la gestione delle ferite croniche, utilizzando tecnologie avanzate e protocolli innovativi.

L’obiettivo è migliorare la gestione delle ulcere agli arti inferiori, delle lesioni da piede diabetico e delle piaghe da decubito, anche grazie all’uso di tecnologie mediche all’avanguardia. Il progetto nasce dall’esperienza consolidata della rete aziendale di riparazione tissutale guidata da Marino Ciliberti, e mira a diffondere conoscenze e tecniche chirurgiche avanzate tra gli operatori sanitari del settore.

Il programma prevede sessioni teoriche e pratiche, inclusi interventi dimostrativi nel blocco operatorio dell’ospedale di Boscotrecase. Sarà presentato un nuovo protocollo chirurgico che combina la terapia con cellule staminali e sostituti cutanei per favorire la rigenerazione della cute compromessa.

La Asl Napoli 3 Sud ha introdotto strumenti innovativi come la terapia a pressione negativa (NPWT) e il sistema idrochirurgico Versajet. La prima applica un’aspirazione controllata che aiuta a rimuovere essudati e sostanze infette dal letto della ferita, stimolando il processo di guarigione. Il Versajet, invece, consente una pulizia precisa della ferita mediante getti d’acqua ad alta velocità, eliminando i tessuti danneggiati senza intaccare quelli sani.

“Queste tecniche – spiega Marino Ciliberti – insieme a protocolli chirurgici basati sull’impiego di cellule staminali, permettono di affrontare in modo efficace anche le lesioni cutanee più complesse. La scelta della tecnologia viene calibrata in base allo stato della ferita”.

Le nuove metodologie non solo accelerano i tempi di guarigione, ma riducono le complicanze, la durata delle degenze e la necessità di interventi ripetuti. Il costante aggiornamento del personale medico e infermieristico contribuisce a migliorare concretamente la qualità dell’assistenza offerta ai pazienti.

“La rete di riparazione tissutale, con sede principale presso l’ospedale di Gragnano – ricorda il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo – si è affermata nel tempo come punto di riferimento per la cura delle ferite croniche. Grazie all’impegno di medici e tecnici specializzati, il centro ha sviluppato protocolli innovativi per trattare ferite che spesso richiedono tempi lunghi di guarigione e presentano complicazioni significative”.

Il corso adotta un approccio dinamico. Questo sistema pragmatico favorisce la crescita professionale dei team e consente di testare le tecniche acquisite in contesti reali.

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