MASSA LUBRENSE. I funzionari ed i tecnici della Soprintendenza per i Beni archeologici domani sarà alla Marina Lobra di Massa Lubrense per studiare da vicino i reperti archeologici rinvenuti il mese scorso da alcuni sub nei fondali del borgo marinaro. Gli archeologici e i funzionari del ministero, su richiesta del Parco marino di Punta Campanella, dovranno valutare con attenzione quei resti presenti a pochi metri di profondità in una vasta area già di grande valenza archeologica.
I sub, il mese scorso, si erano imbattuti in un gran numero di blocchi lapidei lavorati. Secondo l’Archeoclub di Massa Lubrense, potrebbero essere i resti di una villa Patrizia o di un antico santuario. Ora toccherà alla Soprintendenza sciogliere i dubbi e verificare con certezza l’entità della scoperta.
“Ci siamo subito attivati per chiedere tutti i controlli e gli approfondimenti del caso – sottolinea il presidente dell’Area marina protetta di Punta Campanella, Michele Giustiniani -. Laddove fosse confermata la portata della scoperta, chiederemo alla Capitaneria di Porto di emettere un’ordinanza di interdizione all’accesso nello specchio d’acqua interessato, ma nel frattempo aspettiamo le valutazioni e gli studi della Soprintendenza”.