Presentato ieri all’Eudi Show di Bologna, il volume “Enrico e Rosaria Gargiulo, Testimoni delle Meraviglie del Mondo Sommerso”. Ad illustrare la straordinaria documentazione fotografica di ben 65 anni di foto, scattate nei fondali più belli del Mediterraneo, con un’attenzione particolare a quelli della penisola sorrentina, sul palco intitolato a Luigi Ferraro, eroico pioniere degli incursori subacquei della Marina Militare, medaglia d’oro al Valor Militare, scomparso nel 2006 ed amico fraterno della coppia di fotosub sorrentini, Rosalba Giugni, Presidente Nazionale di Marevivo.
“The Gargiulo’s – ha spiegato lo scrittore e giornalista Nini Cafiero – ci hanno svelato un mondo, un universo subacqueo insospettato perché fatto di creature notturne, che vivono nel fango o che si librano in acque aperte, dunque in particolari zone che i sub normali, frugatori accaniti di scogliere, solitamente ignorano; hanno indicato ai sub nostrani che il Mar Rosso ce lo abbiamo in casa. Enrico e Rosaria realizzano visioni oniriche sempre avvincenti per il magnifico volume che i Gargiulo hanno realizzato”.
“La carta Gargiulo andava giocata come solo Mondo Sommerso poteva fare. Il servizio fotografico proiettava i fondali italiani in una luce di folgorante magia. Colori e forme venivano esaltati al massimo come neanche i più mitizzati fondali tropicali”
Ed ancora, Franco Capodarte, “il valore di questa pubblicazione non risiede solo nelle pagine che si sfogliano con un’avidità sempre maggiore per la bellezza e l’interesse della scoperta che suscitano, ma anche dal fatto che sono state create in tanti anni da un uomo ed una donna famosi in tutto il mondo per la loro appassionata professionalità, una sorta di vita veramente straordinaria”.
“Sono molto felice ed emozionato nel veder coronato il gran lavoro di documentazione di una vita intera, trascorsa ad ammirare e valorizzare le bellezze del nostro mare di Sorrento – ha spiegato Marco, figlio primogenito, che ha raccolto il testimone dei genitori, tra l’altro, Campioni del mondo di Fotografia subacquea e “Tridenti d’Oro di Ustica”. L’impegno per la realizzazione del libro è stato gravoso ma penso – ha concluso Marco Gargiulo – che il risultato è assolutamente soddisfacente”.