“Sono arrivata da Roma con un bellissimo Frecciarossa e poi sono venuta a Sorrento in auto. Ho provato vergogna, come ministro di questo Paese, per lo stato in cui è lasciata l’unica strada con conduce in questo posto meraviglioso”. Sono le parole pronunciate ieri da Daniela Santanchè, titolare del dicastero del Turismo, arrivata in costiera per presenziare all’apertura degli Stati Generali.
Se non ha risparmiato una stoccata all’Anas, chissà cosa avrebbe detto se avesse utilizzato la Circumvesuviana per spostarsi da Napoli a Sorrento? Il ministro del Turismo ha voluto congratularsi con il sindaco Massimo Coppola per gli straordinari risultati ottenuti da Sorrento, già ritornata in termini di presenze ai livelli del 2019.
“Siete stati bravissimi – ha evidenziato la Santanchè – e ora bisogna dare una mano a Ischia diffondendo il più possibile la campagna This is Ischia per mostrare al mondo che l’isola non è sepolta dal fango come da più parti all’estero si vorrebbe far credere”. Poi una proposta: “La storia dell’accoglienza di queste terre meriterebbe una scuola di alta formazione turistica e Sorrento sarebbe il posto ideale per ospitarla. I fondi ci sono, dobbiamo darci da fare badando tutti ad un solo obiettivo, rilanciare l’orgoglio di essere italiani”.
Il sindaco di Sorrento dal canto suo ha evidenziato le difficoltà di governare un Comune di 16mila abitanti che in estate diventano 80mila. “Il personale che abbiamo è insufficiente per assicurare vivibilità – ha affermato Coppola -. Sorrento chiede di poter decidere come finalizzare la tassa di soggiorno, chiede ad esempio la possibilità di assumere più giovani preparati”.
Proposta che non ha lasciato indifferente il ministro. “Credo sia giusto far decidere i sindaci come spendere i fondi della tassa di soggiorno – ha sottolineato -. Non sono dell’idea, invece, che sia giusto aumentarla. In questo momento le tasse dobbiamo diminuirle non alzarle”.