Il Centro per l’impiego di Sorrento verso la chiusura

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Il Centro per l’impiego di Sorrento verso la chiusura. A lanciare l’allarme è Rosario Fiorentino, segretario della Confederazione unitaria di base per la provincia di Napoli. “La decisione ormai è presa – si legge in una nota del sindacato – anche se la Regione chiede aiuto agli enti locali per ricercare locali idonei e gratuiti per poterlo evitare”. In sostanza bisogna trovare un’altra sistemazione perché quella attualmente utilizzata non è più considerata idonea. È quanto emerge dal piano di adeguamento delle sedi degli ex Uffici di collocamento approvato dalla giunta della Campania guidata da Vincenzo De Luca. Uno studio che tiene conto del personale necessario al funzionamento in base al bacino d’utenza e, soprattutto, delle caratteristiche dell’immobile.

Al Centro per l’impiego di Sorrento, che sorge in un palazzo del centro storico di proprietà dell’ente Conservatorio di Santa Maria delle Grazie, fanno riferimento i cittadini della costiera ed anche quelli dell’isola di Capri. Si tratta di locali che, secondo i tecnici della Regione, “necessitano di manutenzione straordinaria”. Ma va anche “programmato l’avvicendamento con altre sedi in ragione della natura privata degli immobili e delle loro condizioni tecniche e funzionali”. Ciò perché Palazzo Santa Lucia prevede che gli uffici vengano ospitati in spazi già di proprietà regionale o concessi in comodato d’uso gratuito da altri enti pubblici, facendosi carico esclusivamente delle spese di adeguamento.

A questo proposito interviene ancora Fiorentino che si chiede “se la Regione Campania ha la proprietà dello stabile dove ha sede a Sorrento la Federalberghi, non è possibile destinarne una parte ad un servizio essenziale per i lavoratori ed i disabili?”. Si tratta di un’ala dell’ex Azienda di soggiorno e turismo che attualmente ospita anche il nuovo hub vaccinale di Sorrento attivo da ieri.

Intanto sindacato e lavoratori non intendono attendere passivamente le decisioni delle istituzioni coinvolte. “Noi non staremo ad attendere la chiusura di una postazione importante ed utile alla comunità dell’intera penisola sorrentina – incalza il segretario provinciale del Cub – Riteniamo un grave errore una decisione del genere che contrasteremo in tutti i modi. Dopo la chiusura dell’Arips e del Centro di igiene mentale ancora un duro colpo ai servizi pubblici essenziali. Rivolgiamo un appello ai Comuni perché ciò non avvenga”. Si attende che i Comuni battano un colpo per evitare la soppressione del servizio o, quantomeno, un ridimensionamento.

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