SORRENTO. Alcuni giorni è avvenuta la firma del “decreto-salvezza”, da parte del Guardasigilli, Andrea Orlando, che prevedeva il mantenimento di 285 uffici del Giudice di Pace, su 667 soppressi lo scorso 27 febbraio, nell’ambito della riorganizzazione della geografia giudiziaria. Tra questi, quello di Sorrento, per il quale il sindaco Giuseppe Cuomo aveva avanzato, fin dal primo momento, richiesta per evitarne la soppressione e i conseguenti disagi alla collettività. Ok soppressione evitata, ma comunque è necessario cambiare sede quanto prima. Già perché i locali del rione di Santa Lucia, a Sorrento di proprietà di un privato costano la bellezza di 180mila euro. Una somma giudicata da tempo fuori portata dalle amministrazioni comunali della penisola sorrentina che in tal senso si sono messe già in moto per individuare al più presto un’altra location adeguata alle esigenze degli addetti ai lavori. Costi record, 30mila euro in più rispetto allo sportello di Portici-Ercolano che “serve” un territorio molto più vasto. La sede del giudice di pace potrebbe diventare l’ex presidio dell’Arips di Sorrento, a via degli Aranci. Nessuno smentisce, anche perché i locali sarebbero perfetti per predisporre al meglio qualsiasi tipo di servizio.