Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 tornano le Giornate FAI d’Autunno, l’amato e ormai atteso evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica, da dodici anni, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Durante il fine settimana, animato e promosso con entusiasmo dai Gruppi FAI Giovani, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione, saranno proposte speciali visite a contributo in centinaia di luoghi straordinari in tutta Italia, selezionati perché solitamente inaccessibili oppure perché curiosi, originali o poco valorizzati e conosciuti.
Il pubblico potrà meravigliarsi di fronte alla ricchezza e alla varietà dei tesori di storia, arte e natura che si celano, inaspettati e stupefacenti, in ogni angolo della Penisola: tra questi si scopriranno palazzi storici, ville, chiese, castelli, e ancora esempi di archeologia industriale, musei, collezioni d’arte, aree archeologiche, biblioteche, laboratori artigiani e siti produttivi. Saranno in programma, inoltre, itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici. Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.
In penisola sorrentina sono due i siti visitabili per le Giornate FAI d’Autunno:
Baia di Ieranto Massa Lubrense
Proprio davanti ai faraglioni di Capri, la Baia di Ieranto si apre in uno scenario naturale di tale meraviglia che persino le Sirene lo scelsero come dimora. Secondo Plinio il Vecchio, fu esattamente qui che Ulisse le avrebbe incontrate, durante il suo ritorno verso Itaca raccontato da Omero nell’Odissea. Una sola delle testimonianze di come, da sempre, questo incantevole tratto di costa campana abbia saputo offrire bellezza e ispirazione ma anche frutti e risorse grazie a una terra feconda e a un sottosuolo ricco.
L’antica tradizione agricola riecheggia nelle tecniche autoctone per la coltivazione degli agrumi e nei terrazzamenti di ulivi, tornati oggi a vita nuova, e connota il paesaggio al pari delle cinquecentesche torri difensive di Montalto e Campanella, che rimandano invece a vicende di pirateria saracena. Segni importanti sul territorio sono stati lasciati anche da un più recente passato industriale, legato a una cava di roccia calcarea dismessa negli anni ’50.
Donata al FAI perché venisse sottratta ai pericoli di speculazione, la Baia è stata oggetto di importanti interventi di restauro ambientale volti a recuperare la macchia mediterranea originaria: dal rosmarino all’euforbia, al ginepro. Oggi Ieranto è riconosciuta Sito di Interesse Comunitario, incluso nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, e l’elevato livello di biodiversità la rende una destinazione ideale per chi ama il contatto con la natura più incontaminata, anche attraverso esperienze stimolanti e divertenti come birdwatching, kayak, snorkeling, passeggiate botaniche e laboratori per ragazzi.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Per le Giornate FAI d’Autunno,una serie di percorsi guidati per scoprire i vari ambiti della baia: quello agricolo e naturalistico, quello legato al suo passato di sfruttamento industriale e quello legato al mare. Ci muoveremo sia sui sentieri che in acqua, per scoprire la ricchezza della biodiversità di un ecosistema giustamente protetto, frutto del lavoro dell’uomo e di un quotidiano impegno per la sua conservazione. Proposte di visita: Visita all’area agricola – ore 10:30/11:30/14:30/16:30 Il valore della Baia di Ieranto come paesaggio rurale. Visita all’area della ex Cava Italsider – ore 15:00. la storia del passato industriale della Baia di Ieranto. Iniziative speciali: Trekking da Nerano alla Baia di Ieranto ore 9:30 Trekking al Monte San Costanzo (solo sabato) – ore10:00 Trekking da Nerano con speciale visita guidata sulla raccolta delle olive (solo domenica) – ore 9:00. In compagnia di Grazia Stanzione, agronomo della Regione Campania. E inoltre: Iniziative speciali solo per chi si iscrive o rinnova in loco: Visita guidata in Kayak e visita con il Direttore (sabato e domenica) – ore 12:00 Per partecipare scrivi a faiieranto@fondoambiente.it
BENI DEL FAI
INIZIATIVE SPECIALI
INIZIATIVE SPECIALI: Sabato 14 Ottobre: – Trekking da Nerano alla Baia di Ieranto ore 9:30. Biglietti: Intero €20 – Ridotto (soci FAI e Residenti) €15 – Ragazzi (6-18 anni) €10 – GRATUITA’ per chi si iscrive o rinnova in loco. Punto di ritrovo (15 minuti prima dell’orario indicato):piazzetta di Nerano (inizio sentiero per la baia).https://goo.gl/maps/Y931wy3pef9F5KSD8 . Livello di difficoltà: E (dislivello max 250 mt) Equipaggiamento richiesto: scarpe da trekking, acqua, colazione a sacco, costume da bagno. – Laboratorio Chasing the Sun ore 11:30 (Chasing the Sun è un laboratorio itinerante sulla cianotipia abbinato al trekking ideato e condotta da Gaia Gargiulo, guida ambientale escursionista). Biglietti: Intero €20 – Ridotto (soci FAI e Residenti a Massa Lubrense) €18 – Ragazzi (da 6 a 18 anni) €10 – GRATUITA’ per chi si iscrive o rinnova in loco. – Trekking Panoramico al Monte San Costanzo, – ore 10:00 Biglietti: Intero €20 – Ridotto (soci FAI e Residenti a Massa Lubrense) €18 – Ragazzi (da 6 a 18 anni) €10 – GRATUITA’ per chi si iscrive o rinnova in loco. Punto di ritrovo (20 minuti prima dell’orario indicato): area di sosta presso la pineta della Sella del San Costanzo(Punto geolocalizzato: https://goo.gl/maps/nbbAuifjmzYi9ZNv5). – Visita con il Direttore – ore 12:00 (ATTENZIONE: Iniziativa speciale dedicata esclusivamente a chi si iscrive o rinnova in loco. Prenotazione obbligatoria al 3358410253) Punto di raduno: Casa Colonica al centro dell’oliveto della baia https://goo.gl/maps/KYL49GxkMPTianqr5 – Visita guidata in Kayak (sabato e domenica) – ore 12:00 (ATTENZIONE: Iniziativa speciale dedicata esclusivamente a chi si iscrive o rinnova in loco. Prenotazione obbligatoria al 3358410253) Punto di raduno: Punto Informazioni area ex Cava italsider https://goo.gl/maps/vcKvj87ncAg5BpUS9 Domenica 15 ottobre: – Trekking da Nerano con speciale visita guidata in compagnia di Grazia Stanzione, agronomo della Regione Campania, sul tema della raccolta delle olive e dell’assaggio dell’olio d’oliva, ore 9:00. Biglietti: Intero €20 – Ridotto (soci FAI e Residenti) €15 – Ragazzi (6-18 anni) €10 – GRATUITA’ per chi si iscrive o rinnova in loco. Visita guidata in Kayak (sabato e domenica) – ore 12:00 – ATTENZIONE: Iniziativa speciale dedicata esclusivamente a chi si iscrive o rinnova in loco. Prenotazione obbligatoria al 3358410253) Punto di raduno: Punto Informazioni area ex Cava italsider https://goo.gl/maps/vcKvj87ncAg5BpUS9 – Si richiede di arrivare 30 minuti prima dell’orario indicato. Tenere conto dei tempi di percorrenza da Nerano (50 minuti)! Ai partecipanti sarà fornito con l’equipaggiamento la muta e il giubbetto di salvataggio. In collaborazione con Oblù s.rl. Max 10 posti disponibili. Per raggiungerci da Nerano: sentiero da trekking di media difficolta, segnalato all’imbocco come Via Ieranto Tempi di percorrenza: 50 minuti. Livello di difficoltà: E (dislivello max 250 mt) Equipaggiamento richiesto: scarpe da trekking, acqua, colazione a sacco, costume da bagno. Zaini ed oggetti personali saranno custoditi per la durata della visita in acqua. Le visite guidate in acqua sono realizzate in collaborazione con Oblù srl, nell’ambito del progetto di conservazione ‘La Baia in fondo al Sentiero’. Verificare i dettagli contenuti nella scheda, per la localizzazione dei vari punti di ritrovo. In caso di ritardi il reinserimento negli slot successivi, dove contemplati, avverrà previa disponibilità di posti.
Cappella di Santa Lucia a Vico Equense
Al centro del borgo di Massaquano, il più antico casale di Vico Equense, tra gli edifici ed un piccolo sottopassaggio si nasconde la cappella di Santa Lucia, una delle più preziose testimonianze artistiche medievali della Penisola sorrentina.
Fondata dal sacerdote Bartolomeo de Cioffo nel 1385, in accordo con il vescovo di Vico Equense, Ludovico da Napoli, la cappella fu edificata in segno di devozione alla Santa omonima, con funzione funeraria. L’edificio fu costruito secondo i moduli dell’architettura del gotico ed interamente affrescato, ma nel corso dei secoli esso ha subito interventi di ammodernamento che ne hanno modificato l’apparato decorativo originario. Un rifacimento dell’ultimo quarto del XIX secolo ha causato l’occultamento degli affreschi che decoravano le pareti della chiesa. Nascosto dunque da spessi strati di pittura, il ciclo di affreschi, dopo un oblio durato più di cento anni, è ritornato alla luce grazie ad un complesso intervento di restauro eseguito alla fine degli anni ’90 dello scorso secolo.
L’edificio, oggi conserva inalterata l’antica struttura gotica, caratterizzata da un unico ambiente a pianta quadrata, coperto da una volta a crociera, preceduto da un atrio. A coprire le pareti vi è uno splendido ciclo pittorico, eseguito da diverse maestranze attive tra Napoli e la Costiera amalfitana nella seconda metà del Trecento. Sulla parete di fondo, dietro l’altare, sono raffigurate l’Assunzione della Vergine in alto, seguita dagli episodi della Morte e Incoronazione di Maria (Dormitio e Coronatio). La scena della Dormitio, nella sezione in basso, presenta una vicenda tratta dai Vangeli apocrifi e diffusa dalla tradizione bizantina: l’Arcangelo Michele con la spada taglia le mani all’ebreo Jefonia, colpevole di aver tentato di rovesciare il catafalco con Maria defunta. Infine, in primo piano a chiudere la scena troviamo le Sante Caterina d’Alessandria e Lucia, rappresentate a grandezza naturale. Le pareti laterali ospitano le Storie di Santa Lucia a sinistra e le Storie della vita di Cristo a destra, sopravvissute in stato frammentario.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Durante le giornate FAI sarà possibile conoscere ed approfondire le vicende storiche e artistiche della cappella di Santa Lucia, strettamente connesse a quelle della località di Massaquano. Il percorso di visita si concluderà con una passeggiata tra i vicoli del borgo, con particolare attenzione riservata ad un’area, dove in tempi antichi sorgeva il rione di Santa Caterina, di cui oggi rimane soltanto il ricordo.