Alla fine è stata trovata la soluzione per uscire dall’impasse: Proporre a Giorgio Napolitano di candidarsi per un secondo mandato come Capo dello Stato.
Così alla sesta votazione il Parlamento convocato in seduta comune ha conferito il secondo mandato al Napolitano, primo caso della storia repubblicana del nostro Paese.
Per raggiungere questo risultato i principali partiti ed anche i governatori delle Regioni, hanno attuato un autentico pressing su Napolitano per chiedergli di accettare un secondo incarico. Dopo le iniziali titubanze è arrivato il si alla candidatura.
Così alla sesta votazione, raggiunta la soglia richiesta della maggioranza assoluta, pari a 504 voti, l’aula si è lasciata andare in un applauso liberatorio.
Solo i parlamentari del Movimento 5 Stelle e quelli di Sel hanno continuato a votare per Stefano Rodotà.
Alla fine Napolitano diventa il dodicesimo Presidente della Repubblica ottenendo 738 consensi contro i 217 di Rodotà.
Tra pochi minuti è attesa la proclamazione ufficiale da parte del presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini