È stato firmato ieri presso la sede della Regione Campania il decreto dirigenziale che stabilisce, sentite le associazioni di categoria, le date dei saldi invernali. Le vendite a prezzi scontati, quindi, prendono il via l’11 gennaio 2021, mentre la conclusione è fissata entro l’11 marzo.
Un appuntamento atteso dai commercianti che sperano di rimpinguare un po’ le casse dopo le chiusure imposte anche durante le festività natalizie. Anche se sui saldi in partenza pesano le incognite di nuove restrizioni. Infatti, l’ipotesi che si possa nuovamente tornare in zona arancione già dal prossimo fine settimana, preoccupa Federmoda Confcommercio. “Ci risiamo, il Governo pensa ad una nuova stretta e ad essere colpito come sempre, in questi ultimi mesi, è il commercio”. Attacca la presidente dell’associazione Roberta Bacarelli.
“Dopo aver imposto la chiusura dei negozi di abbigliamento, calzature, gioiellerie, senza una logica plausibile – evidenzia – aver sacrificato il più fruttuoso giorno dell’anno, il 24 dicembre, averci spinto a giocare al gioco dell’oca i primi giorni di gennaio danneggiando inesorabilmente la festività dell’Epifania e i primi giorni dei saldi, ora l’idea geniale del Governo è quella di stringere ancora, penalizzando per l’ennesima volta il commercio solo su alcune, inspiegabili, categorie”.
“Istituire nuove restrizioni sull’intera area nazionale nei fine settimana – conclude Bacarelli – è il colpo di grazia che un comparto già tanto penalizzato non potrebbe sopportare”.