È stato lui ad uccidere Anna Scala. Salvatore Ferraiuolo ha confessato nella caserma dei carabinieri di Sorrento. Ieri mattina ha atteso per circa un’ora l’arrivo della sua ex compagna per poi aggredirla alle spalle ed ucciderla con una serie di coltellate. Per questo motivo per lui è scattata l’accusa di omicidio premeditato.
Femminicidio che si è consumato nella tarda mattinata in un’autorimessa condominiale di via San Massimo, a Piano di Sorrento. Anna Scala, 56 anni, parrucchiera a domicilio residente a Moiano frazione collinare di Vico Equense, stava riponendo alcune borse nel bagagliaio della sua Citroen C3 bianca quando è stata aggredita. Il 54enne che lavora in una pescheria di Sorrento le ha inferto numerosi fendenti prima di lasciarla riversa nell’auto.
Alcuni residenti nelle palazzine hanno sentito le urla della donna e sono accorsi. Un uomo ha anche tentato un inseguimento, ma senza successo. Ha solo ritrovato il berretto che l’assassino portava in testa. Mentre in un’aiuola vicina al luogo del delitto è stato rinvenuto il coltello ancora sporco di sangue.
Determinanti per le indagini le testimonianze di chi ha visto Ferraiuolo scappare. Era in sella ad uno scooter scuro ed indossava camicia e pantalone neri. Grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona sono stati ricostruiti i suoi movimenti. Aveva raggiunto i Colli di Fontanelle a Sant’Agnello.
Dopo aver abbandonato il suo scooter si era diretto verso una zona impervia. Forse cercava il punto giusto per farla finita. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri che lo hanno fermato e condotto nella caserma di Sorrento. In serata le prime ammissioni al pm alla presenza del proprio legale.
Oggi sulla salma di Anna Scala sarà eseguita l’autopsia, anche se appare chiaro che ad ucciderla sono state le coltellate inferte da quell’uomo che diceva di amarla, ma contro il quale lei era stata costretta il 24 e 25 luglio a sporgere due denunce per maltrattamenti ai carabinieri. Evidentemente non è bastato a fermarlo.
