SANT’AGNELLO. Questa volta i veterinari dell’Asl Napoli 3-Sud hanno ritenuto che le condizioni in cui versava quell’appartamento non erano sostenibili. All’interno, insieme alla proprietaria, una ex insegnante di 63 anni, vivevano ben 23 cani. Animali che sono stati prelevati e, per il momento, affidati al canile convenzionato con il Comune di Sant’Agnello.
Una vittoria per gli animalisti che da giorni assediavano l’abitazione della donna. Anche se nel corso della giornata non sono mancati momenti di tensione, tanto che si contano sei poliziotti e due agenti della municipale contusi nel tentativo di arginare le 150 persone che manifestavano all’esterno dell’abitazione della 63enne.
La protesta è scattata nella tarda mattinata di ieri grazie al tam tam sui social network. In tanti hanno invaso il tratto iniziale di viale dei Pini per chiedere a gran voce la liberazione mentre poliziotti, carabinieri e vigili urbani controllavano che la protesta non degenerasse.
A guidare i manifestanti Enrico Rizzi, segretario nazionale del Partito animalista europeo, giunto ieri a Sant’Agnello per sollecitare l’intervento di forze dell’ordine e autorità comunali in difesa dei 23 cani. “La missione era quella di mettere in salvo gli animali e l’abbiamo portata a termine – ha scritto Rizzi su Facebook al termine della manifestazione –. Questa triste vicenda andava avanti addirittura da oltre dieci anni, perciò ho chiesto al sindaco che la proprietaria sia controllata rigorosamente dagli organi preposti”.