Presentati simboli e nomi delle due liste che, a meno di sorprese, il 3 e 4 ottobre si contenderanno la guida della città di Piano di Sorrento per i prossimi 5 anni. “Piano nel Cuore” è il nome di quella della maggioranza uscente che ricandida Vincenzo Iaccarino alla carica di sindaco. Movimento che nasce con l’obiettivo di dare continuità all’azione di governo avviata nel 2016.
“Abbiamo concretizzato decine di interventi di opere pubbliche realizzando un restyling generale della città – rivendica Iaccarino – attuato importanti interventi di edilizia scolastica, ristrutturato biblioteca e centro culturale, reso operativo il centro polifunzionale condotto dal Forum dei Giovani, rilanciato Villa Fondi e il Museo Vallet, realizzato il restyling del borgo di Marina di Cassano”.
Il sindaco uscente rileva poi che “per 4 anni abbiamo ottenuto la Bandiera blu e nei prossimi giorni presentiamo il progetto per piazza della Repubblica. Abbiamo affrontato – conclude – in modo eccellente la pandemia con il centro vaccinale a Villa Fondi a servizio del comprensorio, investendo consistenti risorse comunali per ristorare operatori economici e fasce sociali disagiate”.
“ForteMente Piano” è invece il nome della lista che accompagnerà il candidato sindaco Salvatore Cappiello. “ForteMente Piano – spiegano i promotori – è un’antinomia che, al di là dell’apparente gioco di parole, nasconde tanti significati. C’è Mente, perché Piano ha bisogno di una mente collettiva forte e capace di ricordare, di guardare alle radici, di ragionare e di confrontarsi anche nelle situazioni più difficili. Fortemente, come avverbio, indica che occorre tenacia, forza, determinazione per far ripartire Piano. Forte, quindi, perché occorre rendere nuovamente Piano, forte”.
“ForteMente Piano”, scritta in varie tonalità di azzurro, a cui fanno da cornice i nodi marinari “che simboleggiano – fanno sapere i promotori – la forza e la compattezza, nonché la realtà della nostra marina. Le tradizionali foglie di alloro, inoltre, richiamano la parte alta della città. C’è poi il riferimento al tricolore, simbolo di unità oltre i confini comunali”.