MASSA LUBRENSE. Un viaggio alla scoperta della rigogliosa e variegata vegetazione della Baia di Ieranto.
L’esplorazione dei tesori dell’oasi del Fai è in programma domenica prossima con partenza alle 9 e 30 dalla piazzetta di Nerano e rientro previsto per le 18.
La passeggiata a stretto contatto con la natura, grazie alle informazioni che saranno fornite dall’agrotecnico Salvatore Papaccio, consentirà ai partecipanti di conoscere le piante pioniere che colonizzano l’area recuperata dopo la desertificazione causata dallo sfruttamento industriale della cava di Ieranto e del lavoro di recupero ambientale operato dal Fai.
L’appuntamento propone, accanto ad una full immersion in un ambiente sano a contatto con la natura, delizie enogastronomiche di “Sapori a km 0”, con assaggi di prodotti del territorio.
Per partecipare alla passeggiata si consiglia di indossare scarpe da trekking o da ginnastica e munirsi di acqua, colazione a sacco, cappello, schermo solare e, se volete, una lente d’ingrandimento per avvicinare l’occhio alla scoperta dei dettagli delle specie più piccole di piante.
La baia di Ieranto, già proprietà dell’Italsider, società partecipata dell’Iri, fu donata nel 1986 al Fai dall’Ente di cui era presidente Romano Prodi perché, con le sue eccezionali bellezze ambientali e paesaggistiche, divenisse bene dello Stato da recuperare.
Il progetto di riqualificazione ambientale del sito, realizzato dal Fai presieduto Giulia Maria Mozzoni Crespi, ha contribuito a salvaguardare lo stile architettonico dell’insediamento estrattivo, delle tramogge per il carico dei pontoni, della casa del custode e del contadino, ma soprattutto dell’impianto arboreo e vegetale della baia con particolare attenzione alle essenze della macchia mediterranea.