Nel quadro dei controlli straordinari del territorio di Sorrento attuati dagli uffici comunali allo scopo di contrastare il fenomeno della “movida” illegale, sono stati effettuati accertamenti ispettivi che hanno interessato varie attività commerciali, volti a verificare la regolare somministrazione di alimenti e bevande.
Nell’ambito dell’operazione il personale del comando della polizia municipale, a seguito anche di segnalazioni pervenute in merito all’avvio di una nuova attività di somministrazione di alimenti e bevande in via Marina Grande, ha avviato una serie di verifiche. Da alcuni siti web e canali social è così emerso “il pubblicizzarsi di tale attività di somministrazione, completo di commenti di clienti, di recapito telefonico per prenotazioni e con indicazione anche di menù”.
Da accertamenti amministrativi eseguiti poi presso l’ufficio Suap comunale è venuto fuori che sul portale telematico delle istanze commerciali, Sigepro, all’indirizzo in questione, era stata avviata una attività ricettiva extralberghiera di tipo affittacamere, ad oggi in fase di lavorazione, ed un’attività di home restaurant, anch’essa ancora in fase di lavorazione, riservata agli alloggiati della struttura ricettiva extralberghiera, entrambe attività a nome di una società con sede a Vico Equense.
Poiché risultano operanti nelle stesse aree, l’ufficio Suap ha richiesto sia per la struttura ricettiva extralberghiera di affittacamere che per l’home restaurant documentazione integrativa specifica che consentisse di distinguere le due attività, le cui istanze commerciali al momento si trovano nella fase “in corso”.
Inoltre nella relazione della polizia municipale si specifica, tra l’altro, che “in luogo della segnalata attività di home restaurant di cui non si è avuta concreta traccia né sul web né in sede di sopralluogo, si è dato avvio ad un pubblico esercizio del tipo bar (come correttamente indicato dalla parte stessa sia sul web e sull’insegna posta sul portone)”. In seguito alle verifiche gli stessi agenti della Municipale hanno anche sanzionato amministrativamente la società titolare dell’esercizio.
Inoltre sul portale telematico delle istanze commerciali all’indirizzo di via Marina Grande ed a nome della stessa società non risulta alcuna Scia di apertura di attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Tenendo conto di tutto ciò il dirigente del terzo dipartimento del Comune di Sorrento, Filippo Di Martino, ha ordinato al legale rappresentante della società che figura come “conduttore di attività di somministrazione alimenti e bevande risultata abusiva”, “la cessazione della predetta attività di somministrazione di alimenti e bevande del tipo bar, fino a nuova disposizione”.
In merito all’articolo abbiamo ricevuto una nota da parte della Home Restaurant srl rappresentata da
Gaetano Campolo che riportiamo di seguito:
Quanto appreso attraverso i motori di ricerca, la notizia in cui sono stati pretesi documenti quale Suap, addirittura della Polizia Municipale non preposta per attività di Home Restaurant ha dell’incredibile. Ricordiamo che proprio il 26 luglio 2023 sono state bocciate le linee guida delle Regioni in quanto il settore Home Restaurant in assenza di codice Ateco resta in capo allo Stato.
Caso anologo è accaduto nel 2020 a Montopoli in cui il Giudice di Pace, su nostra denuncia, ha condannato il Comune che pretendeva Suap e Scia.
Ad oggi l’unico modo per avviare un Home Restaurant è grazie alla tutela riconosciuta dall’articolo 41 della Costituzione Italiana che insieme al Parere del Ministero dell’Interno del 2019 ottenuto dalla Home Restaurant Hotel srl permette di svolgere da privato, in modo occasionale (max 3 giorni a settimana) e fino a 5 mila euro annui con ricevuta non fiscale.
Per quanto riguarda l’affittacamere se svolto in modo professionale necessità di Scia in quanto esiste il codice Ateco ma se il proprietario ha uso esclusivo della cucina e vive nell’immobile può svolgere attività di Home Restaurant in modo occasionale massimo 3 giorni a settimana come precisato precedentemente.
La Home Restaurant Hotel srl vanta oltre 800 Home Restaurant associati in oltre 150 comuni italiani e sbriga il documento Questura per ogni associato comunicandolo alla Questura di appartenenza attraverso PEC.
Quanto inserito sul sito Suap, precisa Gaetano Campolo Ceo della Home restaurant Hotel srl è già stato denunciato presso la Guardia di Finanza in quanto in assenza di legge di settore nazionale ed in assenza di codice Ateco non sono previste linee guida Suap.
Per concludere l’attività di Home restaurant non è e non sarà mai soggetta a licenza di somministrazione Alimenti e Bevande in quanto non somministra per un pubblico indefinito e non è aperta al pubblico né tanto meno attività commerciale bensì un pubblico ben distinto e definito in modo occasionale senza conservazione né stoccaggio
La Home Restaurant Hotel srl chiede ufficialmente al Comune di Sorrento a dare un tavolo tecnico per spiegare lo stato attuale del settore a livello nazionale ed europeo.
Invita tutti a firmare la Petizione presente su Change.org in cui invitiamo il Governo a discuture attraverso un tavolo tecnico una Legge di settore che rispondi all’Agenda Europea e che dia diritti e dignità alla nostra categoria:
https://www.change.org/p/chiediamo-una-legge-per-il-settore-home-restaurant
Per maggiori approfondimenti ecco una guida redatta insieme ad Studio Cataldi e Sole 24 ore.
https://www.homerestauranthotel.com/attualita/lattivita-di-home-restaurant-e-legale/
