Stretta sui neopatentati, che dovranno aspettare tre anni prima di potere guidare auto di grossa cilindrata, “ergastolo della patente” di 30 anni per chi è recidivo all’uso di alcol o droga o commette reati gravi (come omicidio stradale e fuga). Sono alcune delle norme introdotte con il nuovo Codice della strada che ieri ha ottenuto il via libera del Consiglio dei ministri.
Il provvedimento voluto dal ministro Matteo Salvini soprattutto per ridurre il numero dei morti lungo le strade (sono più di 200 le vittime da inizio anno), contiene anche altre disposizioni relative alla sicurezza. Se si è stati già condannati per aver guidato in stato di ebbrezza è previsto tasso alcolemico zero per mettersi al volante, con obbligo di montare sull’auto l’alcolock, il dispositivo che impedisce la messa in moto in caso di positività all’alcool.
Per quanto riguarda i monopattini, scatta l’obbligo di mini targa, adesiva, plastificata e non removibile e dell’assicurazione dei conducenti per la responsabilità civile verso terzi. Obbligo di indossare il casco anche ai conducenti maggiorenni e divieto di circolazione contromano (anche per le strade con doppio senso ciclabile).
Sempre per i monopattini la circolazione sarà ammessa solo su strade urbane (e non su ciclabili e isole pedonali, altrimenti ci saranno multe da 200 a 800 euro); scatterà il limite di velocità a 50 km/h; arriverà il divieto di sosta sui marciapiedi. I monopattini nelle aree extra urbane potranno poi essere bloccati da remoto. Per tutelare i ciclisti, invece, sarà obbligatorio, dove possibile, tenere una distanza di un metro e mezzo nel sorpasso delle bici.
Novità anche per gli autovelox ed i relativi segnali che ne indicano la dislocazione che saranno uniformati a livello nazionale.
