Riceviamo e pubblichiamo l’appello dei portavoce del Movimento 5 Stelle ai ministri Toninelli e Lezzi in merito al caos che affligge l’Eav-Circumvesuviana ed ai disagi patiti quotidianamente dai viaggiatori.
LETTERA APERTA AI MINISTRI TONINELLI E LEZZI
Scriviamo non come portavoce del M5S ma piuttosto come cittadini stanchi e disillusi da anni di promesse mai mantenute. Sappiamo che la responsabilità dei Trasporti Eav è di competenza regionale ma vogliamo sottolineare che prima di essere campani siamo cittadini italiani ed il governo centrale non può e non deve restare sordo o indifferente al nostro enorme disagio quotidiano. La preghiamo per questo sig. ministro Danilo Toninelli e sig.ra ministra Barbara Lezzi di ascoltare quanto vogliamo riportare al fine di prendere opportuni provvedimenti.
Le criticità dei collegamenti in penisola sorrentina sono ormai note: un’unica strada tortuosa, la SS 145, che bisogna assolutamente alleggerire dalle colonne di bus turistici, tir, van/auto NCC, e da tutto il conseguente traffico proveniente dal napoletano. Escludendo quelle poche corse via mare effettuate per collegare la penisola sorrentina o meglio Sorrento con Napoli, l’unica alternativa resta la linea circumvesuviana Eav (Ente Autonomo Volturno).
Il nostro disagio come residenti in penisola sorrentina si estende e ci accomuna ai residenti di un territorio molto più vasto che coinvolge tutta l’area servita dalla linea Circumvesuviana. Teniamo a precisare che l’area di utenza della Circumvesuviana attraversa una delle zone a maggiore densità di popolazione del territorio italiano per cui il suo malfunzionamento arreca notevole danno soprattutto a tutta la popolazione locale, alle migliaia di lavoratori e studenti pendolari ma anche ai numerosissimi turisti in visita da Napoli a Pompei e Sorrento, i quali non possono che protestare contro un disservizio “indegno” anche per quei paesi che ci permettiamo di definire “Terzo Mondo”.
Il M5S in penisola sorrentina sta cercando in tutti i modi di far comprendere quanto sia fondamentale investire in questa tratta ferroviaria per risolvere i problemi derivanti dal traffico, tra i quali l’inquinamento da smog e quello acustico, si potrebbe così facilitare una mobilità efficiente e sostenibile, adeguata a criteri di green economy e che possa definirsi environment friendly.
La linea ha purtroppo molte criticità, a cominciare dalla inadeguatezza e scarsa manutenzione degli elettrotreni. In quelli più datati, quando piove, le diffuse perdite e sgocciolamenti costringono le persone a ripararsi addirittura con l’ombrello… uno spettacolo indecoroso per gli ospiti che giungono in penisola sorrentina, annoverata tra le mete turistiche più gettonate d’Italia, e a Pompei, uno dei siti archeologici più visitati al mondo. I nuovi elettrotreni (per modo di dire) sono molto più piccoli, poco funzionali, con andatura a scatti e con un numero di posti insufficiente rispetto a quello dei passeggeri, costretti in piedi e pressati fino all’inverosimile.
Attualmente la situazione è resa ancora più critica per i lavori relativi alla posa del secondo binario fino a Castellammare di Stabia (da Pompei a Sorrento ce n’è uno solo). Tali cantieri stanno rallentando gli elettrotreni che impiegano almeno 1h 15’ per colmare la distanza fra i due capolinea di circa 50 chilometri, con evidente disagio per tutti gli utenti.
Gli elettrotreni ormai quasi sempre in ritardo, spesso si guastano. Tanto per citare l’ultimo caso eclatante: Un Etr bloccato in galleria ha costretto i viaggiatori al rientro a piedi. Purtroppo non è la prima volta. I vagoni spesso costipati fino all’inverosimile per la scarsità delle corse, frequentemente ed inaspettatamente soppresse, inoltre non è prevista in essi adeguata allocazione di bagagli o bici.
La mancanza di personale nelle stazioni rende spesso impossibile fare il biglietto, ulteriore disagio soprattutto per i turisti disorientati. Le stazioni poi sono un’altra ferita aperta, luoghi fatiscenti e abitualmente abbandonati a se stessi in cui la sicurezza è in sostanza sconosciuta, la vigilanza inesistente, in molte di esse non c’è accesso per le persone con disabilità anzi spesso è già difficile accedere con un passeggino.
La lista potrebbe continuare rasentando paradossalmente incredulità di chi non ha mai preso la Circumvesuviana …a costoro non possiamo che suggerire “provare per credere”. E dire che solo qualche decennio fa la nostra Circumvesuviana era una linea all’avanguardia, invidiata da molte realtà urbane italiane e non…Corse con frequenza di 15-20min e con collegamenti “direttissimi” Sorrento-Napoli in 45min.
Non abbiamo bisogno di fare accuse o puntare il dito verso questo o quell’amministratore, dirigente o presidente… i risultati di una evidente incapacità a gestire questo servizio, di vitale importanza, sono da anni sotto gli occhi di tutti ma nessuno può (o vuole?) fare nulla. Concludiamo chiedendo a voi ministri che rappresentate “il Governo del Cambiamento” di non ignorarci come hanno fatto tutti gli altri finora.
Fabio Aponte
Tatiana Di Maio
Fabio Galano