In servizio i vigilantes per la tutela della Regina Giovanna

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SORRENTO. Un’area unica in tutto il comprensorio della costiera per l’elevato valore storico-ambientale che conserva. Sono i Bagni della Regina Giovanna del Capo di Sorrento, il sito acquistato dal Comune nel 2003 dalle mani dei Padri Gesuiti per una cifra di poco superiore ai tre milioni di euro. Zona ricca di una vegetazione quasi incontaminata, resa unica dalla presenza dei resti miracolosamente ben conservati di un’antica villa imperiale romana risalente al primo secolo dopo Cristo.

Un territorio che nonostante l’inestimabile pregio è da sempre alla mercé dei vandali e dei ladruncoli che prendono di mira le borse dei bagnanti e dei turisti. Denunce e segnalazioni, infatti, nel periodo estivo si susseguono con cadenza quasi quotidiana. Da ieri, però, qualcosa è cambiato grazie all’entrata in servizio degli operatori chiamati dal Comune a garantire la tutela dei Bagni della Regina Giovanna.

“Abbiamo lavorato in sinergia con i consiglieri Federico Cuomo e Luigi Di Prisco che si occupano di Servizi sociali e Ambiente, per organizzare un’attività che ci consenta di preservare un bene pubblico dalla bellezza impareggiabile – spiega l’assessore al Demanio marittimo del Comune di Sorrento, Mario Gargiulo -. Bisogna capire che i tratti di costa e le spiagge libere non sono terra di nessuno, ma vanno tutelati nel rispetto della natura e di quanti fruiscono di tali spazi”.

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Il principale obiettivo dell’iniziativa partita ieri è evitare l’accesso agli scooter. I centauri infatti, incuranti dei divieti, continuano a scorazzare lungo la stradina che conduce al mare, provocando le rimostranze dei bagnanti e dei tantissimi turisti che frequentano gli scogli divenuti celebri anche grazie all’incontro clandestino tra Sophia Loren e Vittorio De Sica immortalato nella pellicola di Dino Risi “Pane, amore e…”. Forse proprio per dare un segnale a coloro che non rispettano il divieto, la scorsa settimana qualcuno ha scaraventato un motociclo in un dirupo e si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per il suo recupero ed evitare che potesse precipitare in mare con i conseguenti rischi per l’incolumità dei bagnati e per la salvaguardia dell’ecosistema.

La presenza dei vigilanti comunque, dovrebbe rappresentare anche un valido deterrente per i ladri che spesso alleggeriscono le borse e gli zaini lasciati incustoditi sugli scogli da chi si trova in acqua. Gli addetti alla sorveglianza, assunti con contratti a tempo determinato dal Comune, sono tre e si alternano nel tenere chiuso il cancello che rende off-limits la strada che conduce al mare.

Rappresenteranno un presidio permanente per tutta l’estate e ieri hanno già dovuto affrontare i primi problemi. “In tanti – confida uno degli operatori – arrivati qui pretendevano di proseguire con moto e scooter verso il mare, al nostro rifiuto di farli passare qualcuno ha inveito e non sono mancate minacce, ma quando abbiamo risposto che eravamo in contatto diretto con le forze dell’ordine hanno desistito e sono tornati indietro”.

Ma l’operazione dell’amministrazione comunale per la tutela del sito non si riduce solo a questo. Negli ultimi giorni infatti, è stata avviata anche un’attività per garantire una migliore pulizia dell’area. “Quotidianamente – conferma l’assessore Gargiulo – il personale di Penisolaverde (l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Sorrento, ndr) raggiunge la zona per svuotare i cestini e prelevare i sacchetti della differenziata”.

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