Un’edizione carica di emozione, quella del trentennale dello Slalom Torregrotta–Roccavaldina. A conquistare il successo nella gara organizzata da Top Competition è stato il beniamino di casa, Emanuele Schillace, che al volante della Radical SR4 Suzuki 1600 ha realizzato il miglior punteggio di 156,53 grazie al tempo di 2’36”53 in gara 3. Alle sue spalle i trapanesi Girolamo Ingardia e Giuseppe Giametta, entrambi su Gloria B5, staccati rispettivamente di 70 centesimi e 1”75, in virtù dei tempi ottenuti nella prima salita. Con questo risultato, Emanuele Schillace si laurea Campione Italiano Slalom 2025.
Le prime manche non sono state prive di colpi di scena: in quella inaugurale entrambi i big in corsa per il titolo nazionale con le Radical SR4, il messinese Schillace ed il sorrentino Salvatore Venanzio, si sono fermati per problemi tecnici, alimentando la tensione. Nella seconda salita Schillace è tornato in azione, portando la vettura all’arrivo con il terzo tempo e conquistando così matematicamente il titolo tricolore. Venanzio, invece, ha dovuto arrendersi definitivamente, compromettendo anche la possibilità del secondo posto in campionato, andato a Ingardia.
Schillace ha voluto però onorare fino in fondo la gara di casa, affrontando la terza manche con grande determinazione e conquistando anche il successo assoluto sulle strade che lo hanno visto crescere sportivamente, bissando il successo della passata edizione.
“Sono partito contratto perché sentivo la pressione della giornata, la certezza del titolo ottenuta in seconda manche mi ha rasserenato, consentendomi di fare la terza con la mente libera e il piede pesante – ha commentato Schillace a fine giornata -. Dedico il titolo a tutto il team CMS Racing, in particolare a mio padre che è sempre stato al mio fianco ed a me stesso”.
Ai piedi del podio il campionissimo Luigi Vinaccia, quattro volte tricolore e otto volte vincitore a Torregrotta, che con la sua Osella PA6/9 ha colto un ottimo quarto posto. Sorprendente il quinto tempo del campano Marcello Bisogno, autore di una superba prima salita con la Fiat 127 1400, che gli è valsa il primato in Gruppo E1. Una leggera toccata nella seconda manche ne ha compromesso la continuità, ma nella terza è riuscito comunque a difendere la posizione dall’attacco del beniamino di casa Domenico Gangemi, anche lui su Fiat 127, sesto al traguardo.
Settimo il campano Giuseppe Esposito con il Kart Speedcar Xtrem Evo, davanti a Saverio Miglionico, ottavo con l’Autobianchi A112 di Gruppo E1 classe 1400. A completare la Top Ten Luca Giuseppe Radici su Semog Racing e Domenico Murino su Peugeot 106 1600, ancora nel Gruppo E1.