Biglietterie del porto di Sorrento, annullata la gara. È l’ultimo capitolo di una vicenda complessa che si trascina da tempo. Il vero problema è che se non si risolve la questione alla svelta, nelle prossime settimane si creeranno grossi problemi per i turisti e quanti si servono delle vie del mare.
Tutto ha inizio quando la Procura di Torre Annunziata e la Capitaneria di porto avviano delle verifiche sull’assegnazione dei locali alle compagnie di navigazione che gestiscono i collegamenti per Capri, Ischia, Napoli e la costiera amalfitana. Concessioni scadute nel 2008 e mai rinnovate con una procedura trasparente.
L’amministrazione del sindaco Massimo Coppola ha quindi deciso di azzerare tutto e mettere a gara le biglietterie. Dopo l’apertura delle buste con le offerte la commissione esaminatrice ha bocciato quasi tutti i concorrenti. Questo perché il bando impediva la partecipazione a società che hanno legami tra di loro, vale a dire una situazione di controllo tra due o più operatori economici.
Circostanza che sarebbe emersa per tutti i partecipanti ad eccezione di un unico gruppo. Sono così scattati i ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato da parte delle società di navigazione escluse. Giudici amministrativi che hanno dato ragione al Comune. E così, dopo una proroga tecnica fino al 31 dicembre, le compagnie sono state sfrattate.
Da allora operano in locali di fortuna nell’ambito dell’area portuale di Sorrento, con tutti i disagi che questo comporta per l’utenza. E bisogna tener conto del fatto che non siamo ancora nel pieno della stagione turistica, quando Marina Piccola è presa d’assalto ogni giorno da migliaia di viaggiatori.
Come se non bastasse è poi arrivato l’ennesimo colpo di scena: l’unico gruppo che sembrava in regola con la procedura è stato anch’esso estromesso perché non rispetterebbe uno dei requisiti del bando. E così il dirigente del settore demanio marittimo del Comune, Filippo Di Martino, ha deciso di invalidare l’intera gara.
Si attende ora la pubblicazione di un nuovo bando, anche se, visti i tempi stretti, non si esclude il ricorso all’affidamento diretto delle biglietterie, ma bisogna stabilire quali saranno i criteri di assegnazione per evitare ulteriori contenziosi.
