Dopo l’assalto al treno che riportava in costiera i tifosi del Sorrento e sul quale viaggiavano anche altri passeggeri e turisti, sarà incrementata la vigilanza all’interno dei convogli. Ad annunciarlo è il prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato d’urgenza ieri mattina.
I fatti sono noti a tutti. Domenica sera, un treno della Circumvesuviana che trasportava i supporter rossoneri da Torre del Greco dopo la gara contro la Turris è stato assaltato da un gruppo di una trentina di teppisti incappucciati alla stazione di via Nocera, nel centro di Castellammare di Stabia. Armati di bastoni e spranghe i violenti hanno ferito tre tifosi sorrentini e causato ingenti danni al convoglio di Eav all’interno del quale sono stati lanciati anche bombe carta e fumogeni.
Al summit di ieri presenti il presidente dell’azienda di trasporti, Umberto De Gregorio, i sindaci di Castellammare di Stabia e Sorrento, Luigi Vicinanza e Massimo Coppola, il vice sindaco di Torre del Greco, Michele Polese ed i vertici delle forze dell’ordine.
Tra i temi toccati, anche la richiesta avanzata già nelle scorse settimane da De Gregorio di estendere il servizio Polmetro anche alle linee Eav vesuviane e flegree. “Abbiamo esaminato il tema – ha spiegato a margine della riunione il prefetto Michele di Bari – e abbiamo concordato con il presidente Eav di verificare come meglio arginare questi fenomeni, ma anche di esaminare una possibilità di vigilanza più attenta a bordo dei treni”.
Nelle prossime settimane è previsto un nuovo confronto per verificare la possibilità di attivare la sorveglianza di Polmetro. Su quanto accaduto a Castellammare, il prefetto ha precisato che si tratta di “un evento non prevedibile, che non ha riguardato lo stadio e la partita, una reazione bieca, del tutto contestualizzata. Qui lo sport non c’entra nulla. Una reazione così inopinata e ingiustificabile, che merita solo la ferma condanna da parte di tutti. Dobbiamo aprire occhi su situazioni che possono degenerare”.
Su quest’ultimo episodio, sono in corso le indagini, condotte dai commissariati di polizia di Castellammare di Stabia e Sorrento, coordinati della Procura di Torre Annunziata. I reati ipotizzati sono danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, lesioni, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, tumulti e disordini durante e dopo manifestazioni sportive. Dai primi accertamenti, però, è emerso che non ci sono telecamere pubbliche utili all’identificazione dei teppisti. A confermarlo è il procuratore Nunzio Fragliasso: “Le indagini sono in corso ma si preannunciano difficili, perché scontiamo l’assenza di sistemi di videosorveglianza comunali e perché gli autori hanno agito con i volti travisati. Siamo però fiduciosi su un’imminente svolta”.
Gli investigatori hanno già ascoltato decine di testimoni e, nel frattempo, stanno analizzando anche i tanti filmati amatoriali registrati dai cittadini con gli smartphone. Al vaglio degli investigatori ci sono anche le immagini registrate da alcuni impianti di videosorveglianza privati, a parte da quelli messi a disposizione dall’Eav. Gli ambienti su cui si punta sono quelli dei gruppi ultras stabiesi.