Raggiunta l’intesa per la nascita dell’Area marina protetta dell’isola di Capri. Si è tenuto ieri a Roma, nella sede del ministero dell’Ambiente, un summit che ha portato ad un sostanziale accordo tra l’Ispra ed i Comuni di Capri e di Anacapri. Sul tavolo soprattutto la questione legata ai Faraglioni.
La soluzione che sembra mettere tutti d’accordo è una sorta di declassamento rispetto alle ipotesi iniziali che porta lo specchio di mare che circonda gli scogli simbolo dell’isola azzurra dalla perimetrazione A (tutela integrale) alla B, ma nella versione BS dove la S sta per Speciale, cioè zona sottoposta a particolari vincoli.
La zona BS, in buona sostanza, garantisce sempre un elevato grado di tutela ma che almeno a nuoto o a remi è possibile raggiungere i Faraglioni. Certo non ci si può ancorare, ma c’è la possibilità per chi non utilizza barche spinte da motori di ammirare gli scogli che sono il simbolo planetario di Capri.