SORRENTO. Mercoledì scorso, presso la sala auditorium dell’Istituto polispecialistico “San Paolo” di Sorrento, si è tenuta la premiazione delle aziende partecipanti alla IV Rassegna-Concorso dei Formaggi a latte crudo della Regione Campania. La manifestazione, nata per fare il punto sui livelli qualitativi raggiunti dalla produzione casearia locale, è una delle iniziative messe in campo dall’assessorato all’Agricoltura finalizzato a promuovere e a valorizzare le produzioni casearie tipiche della Campania.
Rivolta a tutti i caseifici ricadenti nell’area dell’Appennino Campano, che utilizzano latte crudo per la realizzazione dei loro prodotti, l’iniziativa tende alla valorizzazione dei formaggi ottenuti nel rispetto della tradizione, alla promozione dei tipici prodotti caseari presso i consumatori, alla diffusione delle conoscenze riguardanti le peculiari caratteristiche qualitative e organolettiche dei derivati del latte.
Inoltre, la rassegna ha come obiettivi principali quelli di promuovere e valorizzare “le iniziative imprenditoriali che mirano a recuperare il “saper fare” locale, spronare i produttori e gli operatori della filiera a migliorare la qualità e a diversificare i prodotti, stimolare lo sviluppo di moderni sistemi di impresa”.
All’edizione 2017 della Rassegna-concorso hanno partecipato 61 Aziende, provenienti dalle 5 province campane, con la presentazione di 124 campioni di formaggio. I prodotti sono stati esaminati da un pool di esperti, costituto da funzionari dell’assessorato regionale all’Agricoltura. Sottoposti i campioni ad analisi sensoriale, i tecnici hanno riscontrato la qualità dei prodotti ed hanno assegnato 51 riconoscimenti di eccellenza.
La Rassegna ha evidenziato la ricchezza del comparto caseario campano, caratterizzato da una grande varietà di formaggi. Questi prodotti, soprattutto per gli allevatori delle aree interne e marginali della Regione, rappresentano un’importante e insostituibile fonte di reddito. I formaggi, fortemente legati al territorio in cui vengono prodotti, racchiudono in essi le caratteristiche dell’ambiente da cui proviene il latte: sono ricchi di componenti nutrizionali importanti e di caratteristiche organolettiche complesse, dotati di forte personalità, capaci di emozionare e di trasmettere sensazioni gusto-olfattive uniche.
Anche quest’anno la Rassegna ha testimoniato una grande vivacità del settore in cui si riscontrano due grandi orientamenti: l’affermazione dei formaggi tipici , espressione del territorio e delle tradizioni locali, e d’altra parte, una grande ricerca di prodotti innovativi allo scopo di conquistare nicchie di mercato sempre nuove.
Fondamentale il ruolo svolto dal “San Paolo” per la realizzazione dell’evento. L’istituto della costiera, guidato dalla dirigente Paola Cuomo, non solo ha garantito l’ospitalità, ma ha contribuito in maniera determinante alla riuscita del concorso. Le sezioni enogastronomica e sistemi informativi aziendali, infatti, hanno partecipato attivamente al progetto nell’ambito del programma di alternanza scuola-lavoro con la Regione. Da sottolineare, a tale riguardo, il ruolo della docente di Informatica Enza Tammaro che ha messo a punto un programma per l’elaborazione dei dati del concorso e l’attribuzione del punteggio ai singoli formaggi.